Bleeding Eyes “Golgotha”, recensione

Lunghe e occludenti suite, sonorità poste tra psicotico doom-sludge e rabbia controllata. Ecco Il ritorno dei Bleeding Eyes, pronti ad imboccare un nuovo sentiero stilistico, giungendo a narrare di note oscure, dolenti e diluite, celate dietro i grigi cancelli del “principio” oltre i quali si trovano distese stoner doom da ascoltare osservando con attenzione l’ottima cover art di Lorenzo Ferraro.

 

L’angoscia claustrofobica dell’incipit  appare, infatti, perfettamente metaforizza dalle scale di grigio con cui è stato vestito questo interessante Golgotha. Proprio la traccia iniziale sembra voler giocare immediatamente con le sensazioni chiare del quintetto, marcando  cambi emozionali, rabbia granulare e striature, che ritrovano in divergenti compartimenti sonori gli influssi demiurgici.

Definito da una buona dicotomia spoken word e forma canzone, l’attento storytelling viaggia sulle onde di un suono straordinariamente soffocante, proprio come accade con Le chiavi del pozzo. Quest’ultima, esattamente come l’incipit, è ispirata ai Vangeli apocrifi dell’Apocalisse e sembra voler raccontare la fragilità umana, innestando sensazioni depressive black metal, mai lasciate a sé stesse ma, al contrario, alimentate da svisate post-rock.

Le reiterazioni strutturali portano poi verso 1418 in cui, grazie alla spinta vocale di Lorenzo Conte ed il suo timbro riconoscibile, si arriva addirittura al mondo Vader,  per poi ritornare negli inferi con  ribassamenti pece.

 

 

Il lato B del gatefold LP si apre con il singolo Confesso, narrativa composizione, in grado di definire con immediatezza un climax e un anticlimax strutturale, pronto a trainarci verso un ricercato inferno, tra le cui fiamme distorsive, la cupezza finisce per scolpire l’ascoltatore con rabbia e metodo. Il basso terminale, infatti, sembra mirare ad avvolgere gli astanti a mezzo di rigurgiti hardcore e metriche sonore che non sarebbero dispiaciute a Peter Steele.

Insomma… a mio avviso, uno dei migliori dischi mai pubblicati da Go down Records

 

Tracklist

 

SIDE A
1. In Principio
2. Le Chiavi Del Pozzo
3. 1418
4. Del Pozzo Dell’Abisso

SIDE B
1. Confesso
2. La Verità
3. Inferno