Edipo

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Hanno ragione i topi, creazione scanzonata di Edipo nom de plume di Fausto Zanardelli, è un disco piuttosto difficile da recensire in quanto il rischio è quello di acclamare in maniera eccessiva l’opera prima decorosa e nulla più, e d’altra parte il pericolo di sottovalutare un debut che nasconde dentro di buone idee, che sono percepibili solo dopo un attento e approfondito ascolto.

Il disco, sospeso tra le dieci eclettiche tracce, si assesta in un limbo di mezza via, forte di un ironico ed attento songwriting lanciato all’analisi impietosa di una società spesso gretta e confusa. Questa forza è però forse indebolita da partiture troppo fedeli a se stesse, incatenate ad un fragile electro pop lo fi, che finisce per fagocitare le buone idee rappresentate da improvvisi cambi di direzione.

Il cantautore del Lago di Garda, coadiuvato da Daniel Pasotti alla batteria, Giovanni Boscaini al basso e Alessandro Razzi alla sei corde, rivisita con attenzione la musica nostrana attraverso suoni agè e sintetizzatori, base scheletrica per le evoluzioni metaforiche delle liriche leggere e pungenti.

Il disco targato Foolica records si protegge dietro sentori italici, vicini alla metrica canzonatoria di Daniele Silvestri, come si evince nell’incipit di Solo con Tanti che partendo da una voce filtrata si immerge in un vitale soffio elettronico, avvolto nel semplice lato del lo fi, rintracciabile anche in tracce come È banale star male e Hai Hai Hai Hai, sviluppato su kraut sound demodè. Non mancano poi né gli elementi più poppeggianti di Per fare un tavolo né curiosi spunti Grandaddy della convincente L’orgoglio elettorale.

Insomma un disco che convince come un videograme degli anni ’80, genuino, semplice e retrò, ma anche estremamente semplice e minimalista nelle sue convinzioni esecutive. Un full lenght di certo non banale, ma troppo slegato da una realtà musicale alla quale anela ad appartenere.

TRACKLIST:
1. Solo con tanti
2. E’ banale stare male
3. Per fare un tavolo
4. Tetrarca
5. L’orgoglio elettorale
6. Un nuovo concetto di the’
7. Appartamenti
8. Sono qui ma torno subito
9. Hai hai hai hai
10. Sospendimi