Egle Sommacal – Tanto non arriva, recensione.

Cd cover

Chi ha amato i Massimo Volume, non può non mostrare curioso e attento interesse verso “Tanto non arriva” di Egle Sommacal, chitarra del gruppo bolognese che, da un paio d’anni, ha deciso di avventurarsi come solista nel mondo di quella musica che ben conosce da alcuni lustri.

Il secondo full lenght da solista di Egle, a differenza dell’esordio “Legno”, oltre all’utilizzo eclettico della sei corde, offre narrazioni musicali accompagnate ad uno sfondo di fiati, in cui trombone e tromba ottengono un omogeneo ed originale risultato.

Il trait d’union tra le 11 track è senza dubbio uno spirito blues, legato al mondo dixieland portato attraverso accenni jazz, ad intelaiature moderniste di strumenti classicheggianti. L’ottimo risultato ottenuto, sempre sotto l’ala della Unhip Records, non manca di aspetti alternative come accade “Becco d’anatra”, in cui l’ossatura blues si fonde e confonde con accenni noise, mai troppo invadenti.

I brani si sviluppano attraverso diversificati sentieri, che sorprendono e destabilizzano, come accade nell’introduttiva “Fuori dal bar”, che con il suo curioso andamento da marcetta, tra una pulita chitarra elettrica e l’efficacia di trombone cupo e basso, funge da base ritmica portatrice di una maturazione del brano, ricreata da un assolo allunato ed interessante. Non mancano elementi anarchicamente free come in “Alcuni dicono buonanotte, la sera”, che nasconde cupezza compositiva entro inquietudine e labirintiche trovate ipno-blues.

Un disco attento e filosofico, che trae linfa vitale dalla pensosità elitaria che, ancora come in passato risulta adattabile a fotogrammi narrativi e a reading alternative. Un disco di non facile impatto, caleidoscopico come la sua cover art, nascosto tra le luci ed ombre di tracce melanconiche come “Il tuo lato del letto” o l’onirica “Albero capovolto”.

Tracklist

01. Fuori dal bar
02. Le ragazze hanno sempre ragione
03. Alla ricerca di un lavoro
04. Becco d’anatra
05. Alcuni dicono buonanotte, la sera
06. Hospital blues
07. Fumatori di carta
08. Elefanti
09. Di nuovo alla ricerca di un lavoro
10. Il tuo lato di letto
11. Albero capovolto