Il silenzio delle Vergini “Su rami di diamante”, recensione

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Con piacere torno a parlare de Il silenzio delle Vergini di cui mi sono invaghito esattamente un anno addietro. Ne torno a parlare dopo la straordinarietà espressiva di Colonne Sonore Per Cyborg Senza Voce.

Vedendo arrivare la nuova opera, la speranza era quella di tornare a viaggiare sul visionario treno strumentale del combo bergamasco…ma, pur accogliendo ancora una volta i miei favori, questa nuova release di (R)esisto Records non è riuscita a muovere i fili della mia soggettività. Infatti, le cupe e nereggianti atmosfere dell’album precedente sembrano perdersi in favore di striature psichedeliche legate a intuizioni maggiormente easy listening, poste come trama compositiva di un’evoluzione narrante aperta a speranza e positività.

A dare il via al nuovo capitolo pensato da Greco Amando e Cristina Tirella è un Intro stranito, in cui accenni di rumorismo si uniscono ad aperture visionarie, dettate da un disturbante sampler che da spazio alle note di Londra, traccia in cui la forma canzone prende spazio, facendo gocciolare sulla tracklist un suono per certi versi facile e immediato, ideale per la definizione di contorni espressivi narrati da un’attitudine post rock avvolgente e ipnotico, nel quale l’apporto vocale è avvolto da intenti differenti da quelli tradizionali. Le reminiscenze Air si manifestano a tratti mescolate da battenti intuizioni artistiche, mentre l’uso dei sampler acuisce inquietudine e angoscia, proprio come accade nella claustrofobica parte iniziale di Io e te sulla piramide, composizione in cui il beat sintetico eightees si unisce a venature antiche, pronte a trovare una nuova atmosfera con Amore (003 e 009), probabilmente definibile come il miglior episodio dell’extended played. La composizione posta sulla stessa linea espressiva di Guerra, riesce a donare sin dal primo ascolto la reale volont° artistica del duo giunto, tra luci ed ombre, alla trattazione di un soggetto studiato e ancora una volta visionario e piacevolemtne filmico.

Tracklist

1. Intro
2. Londra
3. Io e te sulla piramide
4. Amore
5. Guerra