Lu Silver String Band “The Soul Comes Back To Boogie”, recensione

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Dopo qualche mese torniamo a parlare di The Lu Silver String Band, pronti nel voler virare la propria anima verso il boogie, mostrando le reali radici del rock, qui estirpate dal blues, spezie soul e sonorità a tratti countryeggianti. Posto tra hammond, mellotron e fender rhodes il disco (11 inediti ed una cover) si presenta vivace e diretto, privo di rigidi cliché e ruoli, proprio come dimostra l’alternarsi stilistico alle pelli.

La struttura sonora, composta da Lu Silver, sembra volersi adagiare sui sentimenti di una normalizzata quotidianità, in cui blues e southern rock dialogano in maniera schietta e divertita, posta tra malinconia ed osservatività. Dal delicato approccio evocativo di Overture, ci si volta verso un’aurea accogliente che ci invita ad elucubrare per poi ripartire verso l’anima country di Just another day. Sonorità allegre che ci portano nel polveroso Texas, in un mondo sorretto da armonie, chorus e incisi diretti, che entrano in testa sin dal primo ascolto grazie a riverberi ed echi aperti. Un sound riuscito che, lasciando spazio ad un inevitabile guitar solo, offre uno sguardo alla fisarmonica, pronta ad anticipare il finale blues di Turn on me, interposto tra silenzi e toniche inspessite. La traccia ,posta ai confini di un songwriting forse banale, appare in linea con i sogni e le narrazioni che sfiorano il pop in Walking on a Dream e i citazionismi distorti in I Give you my blues.

Le svisate bianco e nere del pianoforte regalano poi essenziali rimandi ad un mondo ispirato, passando dal sofferente tragic di Valentina, per poi aprirsi ai suoni più abbraccianti di We dont like your ties. L’apice espressivo, però, è narrato dalla straordinaria voce della chitarra acustica di Looking for another way in cui il dialogo frontman – sei corde ammalia immediatamente l’astante, ponendolo in un suono senza tempo.

A complementare il disco sono infine la rispettosa interpretazione di On The Way Home e I feel really junky, giocoso atto melodico di un disco interessante…ma non per tutti.

Tracks:
1. Overture
2. Just Another Day
3. Turn Me On
4. Walking On A Dream
5. I Give You My Blues
6. Valentina
7. We Don’t Like Your Ties
8. Life Is A Strange Game
9. Looking For Another Way
10. On The Way Home
11. I Feel Really Junky
12. Last Train For A New Day