Mika – La storia, recensione del libro.

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Tu finirai in prigione o diventerai una star.

Apolide per necessità, il tenace ed introverso Micheal Holbrook Penniman, viene raccontato in Mika. La storia da Brigitte Hermmerlin e Vanessa Pontet tramite una curiosa biografia 100% unofficial, in grado di ripercorrere, proprio come in un romanzo itinerante, l’essenza della giovane star, partendo dalle rovine di Beirut sino al grande successo, passando per la Francia di Chantal Goya e attraversando la Londra della Royal Opera House, in cui le stravaganze dell’artista libanese divengono reali manifestazioni di talento.
Bizzarro e troppo spesso appariscente, Mika viene rivelato dalle autrici attraverso la ricostruzione di una (forse troppo) rapida ascesa. Interrogativi insoluti ed ipotesi attendibili, fungono da fulcro narrativo, atto a definire i passaggi reali di un percorso bislacco e scritto dal fato. Infatti, dopo il tormentato vissuto adolescenziale, la guerra e le sue strampalate fascinazioni, Michael arriva a conquistare milioni di persone con il suo pop in technicolor, diventando una star planetaria in un lasso di tempo pericolosamente breve.

Grazie al libro edito da Sperling & Kupfer, i fan (ed i curiosi di passaggio) riusciranno a tessere una fitta trama di eventi concatenati, in grado di restituire un completo quadro emozionale. Il lettore, attraverso le abbondanti 200 pagine, riuscirà a chiarire le modalità genuine e talvolta raffinate del cantante, riscoprendo una storia che, seppur breve, appare ricca di situazioni e personaggi curiosi, tanto da riportare alla mente il surrealismo ironico di Jonas Jonasson e del suo centenario. Tra le vicende narrate si potranno incontrare Simon Cowell, Pete Townshend, Sarkozy e Carla Bruni, personaggi popolari che nella cronaca fungono da non protagonisti al servizio di una vita ricreata nel nome della volitività, della fermezza e del talento.

A corollario del vendutissimo volume, gli aficionados potranno trovare un poster ed un corposo inserto, in cui le immagini a colori vengono collegate in modalità ipermediale a matrici quick response code, grazie alle quali si potranno raggiungere i contenuti multimediali della rete. Non mancano poi approfondimenti necessari sulla genesi dei full lenght e sulle principali liriche, che celano un personaggio più acuto e profondo di quello potrebbe apparire in superficie.

A chiudere la nuove versione di Mika. La storia è, infine, un doppio intervento di approfondimento curato da Fabrizio Basso, che in maniera (forse troppo) rapida e semplicistica, raccoglie a sé il rapporto d’amore tra il cantautore ed il nostro paese.

Un libro dunque che riesce, proprio come in un romanzo breve, a raccontare una storia reale, uscendo dalla forma classica delle biografie, riuscendo a definire i contorni di un personaggio amato oltre ogni attesa.