Quixote

Cover

Chiamiamolo pure art-jazz, il nome forse approssimativamente più adatto, ma la realtà come al solito si colloca in qualunque interstizio tra i nostri tentativi di classificarla, sicché anche Quixote resterà un lavoro di musica libera dai generi.

Marco Testoni al piano e percussioni, Nicola Alesini al sax soprano e live electronics e Max Di Loreto a batteria e percussioni costruiscono in questo CD (che ovviamente trovate anche in formato liquido su vari store) un percorso musicale fluido, denso nei suoni e nelle tessiture esecutive; la ricchezza compositiva forse non è sempre al massimo, ma questo aspetto ha qui un peso relativo, contestualizzando il lavoro che è invece aperto di timbriche articolate, elettronica ed espressività, con una “umanità” di fondo che non viene affatto freddata da loop e samples.

Alcuni passaggi, leggermente più virati jazz, ci fanno immaginare un viaggetto ai tropici coi Weather Report; più spesso, invece, è un tappeto sonoro magmatico mobile a lasciar andare improvvisazioni di sax d’anima e pelle su trame percussive libere o regolarizzate, in un flusso che attraversa anche Coltrane e Sun Ra, omaggiati in due brani ma integrati nel percorso con grande coerenza stilistica.

E’ una musica, va detto, che alla componente visuale affida parte del suo messaggio, nei suoni e negli intenti, per cui la curiosità di vedere dal vivo i nostri viene già durante l’ascolto.
Ben fatto, con qualche punta di prevedibilità qui e lì ma piacevole e ampio, fruibile in più modi e per più palati.

Consigliato.