Sickening “The beyond”, recensione

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Eibon is the key, Eibon is the access the line that separate the living for the dead, the pass beyond which is suffering, Eibon is thresold, Eibon is the through

La prima cosa che guardo quando devo scegliere un disco estremo da recensire… è di certo la copertina, specchio artistico di un mondo che, storicamente, ha sempre dato risalto all’impatto visivo. Il secondo elemento che d’impatto tendo a valutare è l’etichetta…e se la label si chiama Amputated Vein Records…i dubbi sono davvero pochi. Infatti, assieme a felicissime realtà come la Permeated, Comatose, Sevared e Coyote, la casa discografica giapponese, fondata nel 2002, rappresenta da anni una certezza qualitativa per chi ama sonorità brutali.

Tra le piaghe del ricco rooster, due sono la band italiane: gli Unbirth di cui ci occupammo tempo addietro (http://www.music-on-tnt.com/recensioni/articolo.php?id_articolo=812) e i Sickening, quartetto fiorentino giunto alla terza fatica.
Si chiama Beyond in nuovo full lenght intriso di oscurità avvolgente, simbolismi e significati occulti di una realtà sconosciuta, raccontata da l’ottimo growl brutal classic di Claudio Miniati, pronto a racchiudere in sé i veloci passaggi iniziatici, interposti tra ribaltamenti agogici e deformazione narrativa.

Un sapore claustrofobico ed un’espressività occlusa in cui vive e sopravvive la nequizia aumentata dagli estratti sampler dell’omonimo testo filmico. Infatti, proprio il secondo capitolo della Trilogia della morte pare essere fonte di ispirazione emozionale.

I riflessi della crudeltà si palesano tra I rimandi di Crucified by preconception, in cui il battente drum set si interseca tra le cuciture di una bass line essenziale nel suo incedere, pronta a ridefinire rallentamenti inquieti ( The passage) e diafonie apparenti (Condamned blind ). Se poi con l’ottima The show face of suffering si rasenta il mondo pig squeal, qui applicato a ritmiche death della golden age, è con The prophecy of Eibon che si disvela l’aurea misteriosa del prologo, mediante la martellante briglia espressiva di Alessandro Materassi ed Edoardo De Nardi, voce di toniche austere.

A chiudere l’ eccellente release sono l’impostazione classica di Beyond the threshold e la “terminale” discesa nell’abisso, defluenza oscura verso un mondo mai narrato; un luogo senza ritorno…proprio come quello raccontato dall’arte caliginosa e perduta di Daemorph, abile nel descrivere il mondo cercato da Sickening.

Tracklist
01-Into The Unknown
02-Crucified By Preconception
03-The Passage
04-Condemned Blind
05-The Slow Pace Of Suffering
06-…And Then New Light
07-The Prophecies Of Eibon
08-Beyond The Threshold
09-Descent Into The Abyss