Spasulati Band

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“La nuova frontiera della musica meticcia!!”, così viene presentata alla stampa l’ultima fatica della Spasulati Band, con le sue dodici tracks, che veleggiano su sonorità reggae, classic ska e pop rock. Protagoniste di questo”Pirati nei MHZ” sono la lingua e la cultura arberesche, di derivazione albanese di Santa Sofia D’Epiro in provincia di CS , terra natia del gruppo. L’ensemble, nato nel 1996, offre un sound gentile e delicato come nella convincente “Jam e enderrem”, in cui i fiati di Pizzuti, Garibaldi e Menzunasi, donano un senso di pensierosa melanconia. Come in una bolla di sapone, tutto si perde per ritrovarsi nel buonumore di “Komtaten”, lirica sulle comodità di cui l’uomo moderno sembra ormai essere schiavo. Uno ska travolgente che tanto ricorda la musicalità in levare degli Zebda, forse per quel sapore orientaleggiante che pervade l’album. Il Zalles ed Interioxur danno voce ad una patchanka multicolore in “Neng jemi fare hualle”, in cui emerge l’uso poliedrico delle strumentazioni, fil rouge che prosegue con l’Old school ska, espresso in “Si peper nde veret” e nella rockettara “Per keta veret”.

L’apolide suono della Spasulati band trova il suo miglior baluardo nella deliziosa “Shi mige”, che nasconde fiati medioevali, ritmiche veloci e cambi di direzione che sembrano voler trasportare l’ascoltatore in un immaginifico giro del mondo. Dietro la copertina un poco kitch, purtroppo priva del booklet, (ogni informazione suppletiva è rintracciabile, come ci suggerisce la band, sul web stie www.spasulatiband.it ) si ritrovano divertissement come “Skuen vjet”, che ha in se la spensieratezza che solo Roy Paci riesce a dare, mentre non mancano ironia e english humor come in “Vape”, dedicata alle psicosi umane in salsa reggae.

“Pirati nei MHZ”, sapientemente promosso dalla PoP Agency, sotto il patrocinio UPR/Edel, forse non riesce appieno nell’imprigionare la folgorante energia che la band ottiene nei live, ma acquisisce l’intento di profondere emozioni e stupore come nella conclusiva “Mac mac”, canzone acustica che strizza l’occhio alla tradizione, trasferendola nella modernità nu-acustic.