The Manges “All is well”, recensione

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Puro punk rock, 22 minuti tiratissimi e un inconfondibile ed incontrollabile voglia di gettarsi in una folla pogante.

Si chiamano The Manges e giungono dell’est ligure con un album avvolto dall’onda D.I.Y.

Il disco, curato da Hervé Peroncini ( leader dei Peawess), arriva dopo lustri di una carriera underground, caratterizzata da 3 full length e decine di 7”, raccolte e compilation di divergente caratura. Un platter che, nella sua fulminea brevità, non perde preziosi istanti, portandoci mediatamente tra le note di un intro perfetto nel suo voler essere punk rock duro e puro. Un “one two three four” al servizio di un Rock ossessivo e grezzo che, sin dai primi passaggi, ci racconta di una band deliziosamente fuori tempo, proprio come dimostrano My bad e Don’t bet on me, riusciti crocevia di sensazioni NOFX e Ramones.

Tracce dirette, grazie alle quali sembra impossibile rimanere fermi di fronte alla voglia di un allegro pogo, trascinato da velocità armoniche (Plan Honolulu) e tirate espressioni narrative, atte a definire un album pronto a sciogliersi al sole del nuovo punk, mostrando rispetto per i movimenti spensierati d’oltreoceano e deviandone i manifesti sonori (Love is a disease), in cui le risorse danzanti si appoggiano alla regolarità espressiva della sezione ritmica, arrivando a citare manifestazioni Sexpistoliane.

Ascoltando questa piccola perla chiamata All is well, di certo non ci si annoia.

Attraverso la visualizzazione dei lustrini anni ’70, animati dagli spazi ponderati della 4 corde e dall’espressività narrativa, si giunge a racchiude stile e coraggio, qui pronti ad avvicendarsi all’animo Misfist di I try to die young, splendida lirica in grado di valere da sola il prezzo (modico) del biglietto; la canzone, con i suoi rimandi Smokin pope, giunge ad un curioso omaggio a Melanie Safka, arrivando a (s)chiudersi in sensazioni fifty grazie ala divertita “Topolinia”, brano strumentale che avvolge l’ascoltatore in maniera diretta, poco prima di riversarsi nella ruvidità di Secret agent super dragon, targata Dan Vapid.

A chiudere l’album è l’approccio easy di I just wanna make you cry e Love Commando (All is well) , che, con il loro andamento vintage, aprono ad un ideale di chiusura per un disco imperdibile.
Segnatevi questa data 24 aprile 2014… la data di uscita di All is well.