“Pazzi per i Beatles, La storia dietro ogni canzone”, recensione

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In questi anni ho avuto la fortuna di occuparmi di centinaia di opere editoriali legate al mondo musicale, ma mai nulla che riguardasse la mitologia dei Fab Four. Apparirà strano, ma questa è la mia prima volta, un debutto che coincide con la nuova collaborazione che la nostra rivista ha iniziato con Barbera Editore, etichetta senese che ha da poche settimane licenziato Pazzi per i Beatles.

Il libro racconta in maniera inusuale i testi dei baronetti, ma non (come ci si potrebbe attendere) attraverso un’analisi testuale ed intratestuale, ma bensì mediante l’ausilio delle testimonianze dirette dei protagonisti. Infatti la storia che sta dietro ogni canzone sembra voler rincorrere un nuovo punto di vista, atto a fornire al lettore piccole dosi di passato.

L’opera nuova si occupa di raccontare la vita delle 216 canzone ufficiali estratte dai 23 singoli, dai 12 extended played e dai 13 album, escludendo la marea di produzioni che da anni fanno la gioia del mercato collezionistico. Nelle sue 211 pagine il vercellese Guido Michelone, racconta con semplicità le canzoni attraverso la loro durata, la tonalità, le date, gli autori e gli esecutori materiali del culto inglese, riuscendo a sintetizzare in poche righe l’essenza di ogni creazione. Sarà così che, attraverso una lettura lineare (in ordine alfabetico) o non lineare, il lettore scoprirà di come Here come the sun sia stata creata a casa Clapton, di come Hey Jude sia in realtà un messaggio di speranza per Julian Lennon e di come sia nata Ob La Di Ob La Da.

Un viaggio (in)finito tra le polveri di ricordi da mantenere vivi, attraverso brani da posare sul comodino, in modo da poterli sfogliare come piccole pillole di una realtà senza tempo.