Sparklehorse live in torino 21/05/2007

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Senza mezzi termini, il concerto del 21/05/2007 di Mark Linkuos ed i suoi Sparklehorse è stato uno dei peggiori live degli ultimi 5 anni, e vi assicuro che dal 2002 al 2007 ho superato di molto i 500 concerti. Ebbene si, per una volta ho deciso di non utilizzare nessuna perifrasi per descrivere lo scempio a cui ho assistito l’altra sera in quel di Torino. Ma andiamo con ordine.

Dove:

Partiamo dai ringraziamenti nei confronti dello Spazio211, con i quali abbiamo iniziato una nuova collaborazione. Il locale, posto poco lontano dal centro cittadino, possiede un ampio spazio esterno, purtroppo non sfruttabile per le performance all’aperto, a causa della vicinanza con le abitazioni. All’interno dello Spazio211 il piccolo palcoscenico, avrà ben presto l’onore di ospitare mostri sacri come i Sonic Youth, Wilco, e Giardini di mirò, senza dimenticarsi di Perturbazione, Mudhoney e Petrol. Il programma di tutto rispetto, attirerà di certo molti spettatori, di conseguenza il locale dovrà organizzarsi, soprattutto per quanto riguarda la temperatura caraibica che abbiamo subito l’altra sera.

Chiudiamo il capitolo “Dove” con una critica, non so bene se indirizzato alla band o all’organizzazione Spazio211. Se l’inizio del live è data per le 22… come si può far iniziare un concerto (di lunedì!) alle 24?? La reazione della gente attorno è stata a mio avviso sin troppo cordiale, anche se poco prima della mezzanotte i presenti hanno iniziato a sragionare, lanciando le prime urla di disapprovazione, mentre qualcuno ha anche meditato la richiesta di rimborso, ma poi alle prime note, tutto è svanito, nonostante le lancette andassero inesorabilmente verso le ore piccole.

Come:

Alle 24 circa è iniziato lo show.

Tralascio volutamente il musicista di supporto, che a mio avviso, non merita attenzione in quanto appartenente alla schiera di chi spaccia sonorità ridondanti ed inutili. Mi risulta incomprensibile come, nonostante buone premesse, non ci sia stato cenno di improvvisazione e free rumoristico di qualità, qualcuno dovrebbe sedersi ad un tavolo ed iniziare ad imparare da gente come OvO, IOIOI e Echran.

Le mie aspettative erano comunque piuttosto alte, valutando che Linkous ha iniziato questa tournè forte di l’ottimo album “Dreamt For Light Years In The Belly Of A Mountain”, come di consueto costruito attorno alla melanconia di testi ermetici e metaforici, che accompagnano un accattivante alternative country. Le mie aspettazioni, inoltre facevano leva sui ricordi mai sopiti del Binario Zero di Milano, in cui Sparklehorse si esibirono nell’ottobre 2001.
Purtroppo l’attesa è stata tradita dalla triste realtà di arrangiamenti pessimi e monocorde, da problematiche audio, in cui larsen hanno infastidito la persa melodia della band. Sarebbe inutile elencare la scaletta, perché, delle peraltro felici scelte, non rimane altro che note sbagliate, suoni straniti e fuori melodia. Un vero peccato, perché la scelta di estrarre molti brani da “Good morning spider” e “It’a wonderful life” è apparsa indovinata. La ciliegina sulla torna andata a male, è stata la durata del concerto: 51 minuti. Troppo poco per i 500 chilometri che mi sono sobbarcato per recensire la performance.

Perché?:

I perché dello sfacelo potrebbero risiedere nella scarsa verve del front man, nascosto dietro ad un cappello nero da pesca e un paio di occhialini loser. Forse hanno inciso anche le problematiche tecniche o forse il perché risiede nel fatto che gli Sparalehorse non riescono più a offrire quello che riuscivano a regalare un tempo, nonostante la genialità di fondo nel amalgamare sound obsoleti con nuove tecnologie. Un vero peccato, per chi come me ha amato la band sin dal 1995, quando Vivadixiesubmarinetransmissionplot riuscì a scombussolare e a sorprendere.