Beyond Murder

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Beyond Murder

Recensione

Attenzione! Attenzione!…un allarme aereo da inizio alle danse macabre di “Beyond Murder”, mini Ep di una promettente band capitolina, ennesima dimostrazione di come oggi il panorama estremo italiano è più che mai vivo.

Ritmi stremanti, rallentamenti e cambi di direzione estemporanee che ( e qui forse arrivo ad utilizzare un iperbole letteraria…) a tratti riportano alla mente alcuni episodi dei Cannibal. Un disco in cui una buona considerazione old style delle partiture , si avvicina, senza immagini stereotipate, al nuovo mondo metal core che sembra emergere proprio nella parte centrale del brano introduttivo. In “Impasses Of The Skunk “ la voce di Teg esprime con brutale naturalezza i molti movimenti tettonici inizializzati dai musicisti, che, tra un riuscito blast ed una serie di accurati riff ,offrono con “Tears On The Wrong Grave “ la migliore parte di sé.

Il merito dell’ensemble sembra essere quello di voler definire una propria concettualità stilistica, senza inseguire forzatamente virtuosismi fine a se stessi. È anche vero che la parte vocale potrebbe essere migliorata nel suo lato post produttivo, riuscendo così a raggiungere ( scusate l’ossimoro) perfezioni grezze.

A conti fatti questo Demo rappresenta un ottimo incipit nella carriera dei Beyond Murder come ben dimostra “ Prisoners Of Hate “ perla rudimentale di un disco attento agli aspetti compositivi meno evidenti, tra convincenti linee di basso spesso corpose e marmoree…insomma siamo e sono pronti per un full lenght vero e proprio!

1. Impasses Of The Skunk
2. Tears On The Wrong Grave
3. Prisoners Of Hate
4. The Golgotha Of Drearies

Intervista

1) Come di consueto partiamo dalla Genesi del vostro nome…perché Beyond Murder?

Emilio – Il significato del nome è nato con l’intento di far capire che esiste un livello che supera l’odio, la vendetta o qualsiasi altra forma negativa (o positiva… dipende hehe). Esiste qualcosa di ancora più estremo di queste cose. Noi cerchiamo di suonare proprio in quel modo.

2) Ho notato, come spesso accade nel mondo metal un buona cura per la cover art, quale simbologia nasconde e come è venuta alla luce?

Emilio – La grafica l’ho creata io! Infatti, oltre a fare il chitarrista, mi diverto ad occuparmi di grafica. Il tema della cover è il “Beyond Murder”, concepito come essere fisico che ci tiene in gabbia; quell’individuo imprigionato simboleggia la maggior parte di quella gente che non merita nè fiducia e nè stima da parte di nessuno.

3) Da dove arrivano I Beyond Murder?

Emilio – I Beyond Murder nascono 3 anni fa dal mio incontro (Chosen, witHate) con Cinghio (The orange man theory, Buffalo Grillz). Però la line up definitiva si chiude solamente nell’estate 2009, con Teg (ex Ebola) alla voce, Federico alla seconda chitarra, Matteo (ex Shoreborn) alla batteria e Damiano al basso, che prende il posto di Cinghio.

Nell’inverno 2009 esce il primo demo, il cui lo scopo iniziale era quello di riuscire a manifestare la nostra idea musicale, cercando di proporla on stage.

Nell’ estate 2010 poi la line up ha subito ulteriori cambiamenti e così abbiamo deciso di rimanere con un unica chitarra, arrivando ad estremizzare ancor più il nostro sound, mantenendo comunque una sonorità ben precisa…. a breve sentirete.

Ad Oggi abbiamo suonato con ottime band, come The orange man theory, Inferno, Tsubo, 16 “Relapse records” , Squash Bowels e molti altri.

4) Perché i BM non hanno oggi una label alle spalle? Quanto è difficile in Italia trovare la giusta strada dell’emersione?

Emilio – Ultimamente nel panorama metal italiano qualcosa si sta muovendo, anche se riuscire ad ottenere qualcosa significa sudore e fatica. A momento abbiamo un “misero” demo di 9 muniti e per adesso puntiamo solamente a “far girare” il nostro nome, grazie anche al buon lavoro che fate voi webzine. Sinceramente abbiamo fatto pochissime spedizioni alle label, al momento il nostro obiettivo è quello di arrivare alla registrazione di un full lenght, per avere un motivo in più per essere notati.

5) Quale rapporto esiste tra voi e il web? Presumete possa essere un buon viatico? Il vostro official url è ancora disattivo…potete darci qualche anticipazione

Emilio – Senza dubbio, il web ormai è diventato una delle migliori strade per pubblicizzare la propria band. Attraverso la possibilità di ascolto e l’opportunità di pubblicare on line i più diversificati eventi, ormai si ha la possibilità di far conoscere il proprio nome in minor tempo e con maggior risalto.

Per quanto riguarda il nostro sito non ho idea del perché sia ancora disattivo, sinceramente (hehe), ultimamente abbiamo avuto da occuparci del cambio di line up e dei pezzi nuovi, forse…la cosa è voluta!?… aspettiamo solo l’uscita dell’album.

6) Il promo a mio avviso pur essendo di ottimo stampo ha il delittuoso difetto della brevità…perché solo 9 minuti? Perché un demo e non un Ep?

Emilio – ha ha!! Ok!! Vedi la risposta 4…. forse ci siamo fatti prendere dalla fretta. Se tornassi indietro farei più canzoni, comunque il genere è tipico di pezzi brevi. Capisco il problema della brevità, ma spero che possa ugualmente soddisfare le orecchie del pubblico… Se però dovessi trovare una risposta sensata a questa domanda direi che lo abbiamo fatto per iniziare anche ad avere un confronto con noi stessi e vedere cosa eravamo in grado di fare.

7) Oltre la siepe si può intravedere un full lengh?

Emilio – Si, stiamo lavorando su l’album che sarà in uscita nei primi mesi del 2011… ma non anticipo nulla, forse qualche preview…ma prossimamente.

8) Da dove emerge la voglia e l’intensità compositiva?

Emilio – Il nostro è un progetto che ha avuto vita molti anni fa, ho personalmente lavorato per creare un sound sempre più potente e per mia fortuna sono riuscito a trovare componenti capaci di pensarla come me. La voglia di comporre è sempre presente… non credo che mancherà mai.

9) Quanto è difficile promuovere un’attività live estrema in un paese come il nostro?

Emilio – È un lavoro che ruba la maggior parte del tempo, un’occupazone costante che, tra spedizioni e promozione online, richiede molto tempo…e poi più estremizzi il sound e meno persone tendono ad ascoltare (chissa il perchè)…. ma come si dice.. pochi ma buoni.

10) Esiste una vera e propria scena Romana?

Emilio – Certo! e devo aggiungere che è un’ottima scena, abbiamo band fantastiche. Per citarne qualcuna The orange man theory, Tsubo, Hour of penance, Fleshgod Apocalypse, Fomento e tante altre che potrei nominare…. devo dire che ci sono band validissime che spero sentiate il prima possibile.

11) E se domani…arrivasse un etichetta, che vi imponesse sviluppi diversificati dalla vostra idea di metal?

Emilio – Spero vivamente che non esistano più queste cose… ma se arrivasse quel momento, lancerei la sfida e tirerei fuori un album tale da far ricredere chiunque.

Grazie molte per averci concesso il vostro spazio e speriamo di vederci al più presto a un nostro live