Il disco d’esordio dei Tamuna – Sicily world music

cd cover

In questi giorni esce per il circuito Feltrinelli il loro primo Ep – 15 minutes with Tamuna – abbinato alla ristampa del libro di Daniele Billitteri Homo panormitanus (Sigma Edizioni, prima stampa 2002), con all’interno il singolo Gerlando – liberamente ispirato alle tematiche del libro. Ma io voglio fare un passo indietro e parlarvi di Sicily world music, album d’esordio della band palermitana Tamuna.
I Tamuna nascono nel 2012 e nello stesso anno vincono il Contest Nazionale di Edison Change the Music, primi nella categoria POP/ETNO POP/REGGAE. Nel 2013, dopo alcuni concerti nei club Contestaccio a Roma e Rock n’ Roll, Goganga e al Castello Sforzesco di Milano, esce il primo disco ‘Sicily World Music’ e il singolo ‘Ciuscia’ featuring Alberto Anguzza (Anguss) da giugno su Youtube e su tutte le piattaforme di distribuzione musicale come iTunes, Spotify, Deezer, Amazon, etc..
Il 19 Settembre salgono sul palco del Dingwalls Club a Camden Town (Londra) con i Modena City Ramblers, dove girerano un nuovo videoclip e registrerano parte del nuovo album in uscita a Natale (Fonte tamuna.org). Tamuna in georgiano significa “portatore di pace” ed è proprio il messaggio che arriva dopo aver ascoltato questo disco, una miscela tra folk-pop e blues con testi in italiano, inglese e siciliano per rompere le barriere del linguaggio in un unico mondo unito in pace.
Sin dalla prima traccia, il primo singolo lanciato dalla band, si assaporano i sapori della splendida Sicilia. Ciuscia (in italiano vuol dire “Soffia”) è a mio parere l’essenza stessa dei Tamuna, un brano semplice diretto, una storia antica ma al contempo presente che porta ad alzare i piedi e ballare. Di grande impatto sonoro sono le trombe di Anguss, presente anche in Dimmi chi sei e Gerlando. Mi sento di segnalare anche Io sono vivo, brano da pelle d’oca dedicato al piccolo Di Matteo ucciso dalla mafia e Il vento corrispettivo emotivo in italiano di Ciuscia. Li pruverbi è il secondo brano in dialetto del disco, mentre The Flower e With Me, oltre ad essere in inglese, mostrano il lato più “ popular ” del gruppo con cori in puro stile beatlesiano o beegeesiano.
Riffettoni blues si alternano alle chitarre di Charlie e Marco che ha anche una voce incantevole e pulita, che ricorda a tratti quelle dei più raffinati Muezzin arabi. Una parola in più la merita Giovanni Parrinello giovane rampollo della casata Ditirammu (passatemi il termine) che con le sue percussioni (tamburello, cajon e chipiùnehapiùnemetta) ci trasporta verso mondi lontani.
Unico appunto che mi viene da fare (se proprio si deve fare) è il suono un po’ ovattato del basso che rimane troppo indietro rispetto agli altri strumenti. Un po’ più di incisività avrebbe reso questo album perfetto. Ma come sappiamo, la perfezione in realtà non esiste.
Registrato e arrangiato presso lo storico Teatro Ditirammu di Palermo, in questo primo lavoro in studio figurano anche Manlio Messina e Francesco Baldizzi oggi non più nella formazione.

Ecco la tracklist completa:
1. Ciuscia (feat. Alberto “ ANGUSS ” Anguzza)
2. Dimmi chi sei
3. Io sono vivo
4. The flower
5. Che c’è
6. Il vento
7. With me
8. Li pruverbi
9. BONUS TRACK: Dimmi chi sei (feat. Alberto “ ANGUSS ” Anguzza)

I Tamuna, attualmente, sono:

Marco Raccuglia – voce, chitarra, armonica.
Charlie Di Vita – chitarra acustica solista.
Giovanni Parrinello – percussioni di tutti i tipi.

Ospiti nei live, Alberto “ ANGUSS ” Anguzza alla tromba
Francesco Vancardo al basso.

Contatti:
http://www.tamuna.org
http://www.facebook.com/tamunamusic