Lilies on mars ” Dot to dot”, recensione

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Matter, its waves and radiation create sounds that enthrall. Ispired by this, we play music looking up

Dopo la pausa estiva, Music on tnt torna tra le tracce della Ja.LA Media Activities, questa volta per argomentare sull’eclettico Do to Dot di Lilies on mars, duo italico dedito a forme degenerative di dreampop. L’anima ambigua di Lisa Masia e Marina Cristofalo sembrano voler raccontare le proprie visionarie sensazioni mediante strutture disconnesse dall’usuale, in grado di valicare i confini di psichedelica, indie ed altronica, distribuite, senza soluzione di continuità, in un contenitore mosso da un anima pop in continuo conflitto con noise e frammentazioni oniriche.

Gli echi espressivi del duo non celano rimandi Cocorosie, né tanto meno venature beat anni’80, pronte ad esplodere su corsie libere da ogni attesa. Un mondo etereo e nuvolare che pare vivere tra le malinconie e le atmosfere nereggianti della cover art, anelando a sviluppi inquieti, ma al contempo fascinosi ed ammalianti.

Un reale sapore nordico , in cui la vocalità appare come collante espressivo che, nonostante il difficile impatto, arriva a viaggiare su acuti ben bilanciati dai minimalismi sognanti delle partiture, in cui, piccoli cambi d’orientamento definiscono l’introduttiva See You Sun come il miglior inizio possibile.
L’interessante uso scomposto ed espressivo della sezione ritmica, si pone ai limiti aurei e narrativi che vanno a ritrovare negli stilemi alternativi il punto focale del sentiero nuovo.

Se poi con Dream Of Bees le autrici ci trasportano verso un tracciato più easy (dalle venature vintage), attraverso le note di SIDE ABCDE torniamo a strutture più caratterizzate, anche grazie a ridondanze espressive al servizio di un beat cripto-trip hop, interposto tra echi e riverberi che fungono da diluizione emotiva. La traccia implode e destabilizza tramite soffici movimenti armonici , cullati dalla vocalità femminea, pronta a ricomporsi verso una struttura iniziatica.

Tra le tracce migliori ritroviamo No way, in cui il sapore tipizzato su concettualità d’oltreocano, riporta alla mente l’alt rock dei Grandaddy, proprio come accade con Impossible Child
. Non mancano infine sensazioni Yann Tiersenn e Nico ( Entre-Temps) tra giochi di morbidezza e calmieranti passaggi emozionali, spesso calibrati su interludi riusciti ( Interval 1 e 2) in grado di mescolare le armonie con l’acutezza e la spigolosità dell’impostazione noise.

Tra ambient e rumorismo l’album prosegue con la folle, libera e scarnificata For The First 3 Years, per poi chiudersi con Martians, stranito episodio conclusivo, in cui la vocalità robotica appare innestata su spigoli avantgarde, baricentro musicale di una composizione visionaria e disturbante.

Insomma, un album contemplativo e per certi versi claustrofobico, abile nel definire i contorni di immagini ipnagogiche avvolgenti ed inevitabili.

Tracklist

See You Sun
Dream Of Bees
SIDE ABCDE
No Way
Entre-Temps
Oceanic Landscape
Interval 1
Impossible Child
So Far Dear America
Interval 2
Sugar Is Gone
For The First 3 Years
Martians