“Queen. Opera Omnnia. Le storie dietro le canzoni” R.De Ponti, recensione

Non ricordo quanti libri dedicati ai Queen mi è capitato di leggere; potrei semplificare con un semplice e sintetico: tanti.

Nonostante tutto però, l’editoria regala spesso inediti sentieri di approfondimento, talvolta fotografici, filosofici o semplicemente narrativi, proprio come accade in questa opera omnia dedicata alla band di Freddie Mercury. Il voluminoso libro edito da Giunti, infatti, raccoglie in sé un’infinita serie di date, aneddoti e specifiche inusuali, poste a corredo di un’analisi trasversale di tutta la discografia (e non) di una delle più influenti rock band di sempre.

Dietro alla morbida copertina amaranto, l’autore racconta con coraggio e dedizione la storia del quartetto, mostrando e dimostrando le dinamiche relazionali tra i membri della band, giungendo a disegnare in maniera accurata ed estensiva litigi, avidità, egocentrismo e trattazioni. Infatti tra le 480 pagine il curioso lettore potrà cavalcare una veloce macchina del tempo in grado di raccontarci le note intercalate tra Keep yourself alive e Queen+.

 

 

Il libro, pur non volendo perseguire la completezza, offre un orizzonte esteso  in grado di analizzare le complesse personalità dei quattro musicisti, qui fotografati attraverso curiosi accadimenti e vortici di armonie, complemento naturale di testi arguti, altezzosi, provocatori, non-sense e spesso filmici. Un illuminato mosaico da leggere rispolverando l’ascolto di una discografia in cui troverete qualcosa di più del falso narcisismo di We are the Champions ed il beat beat clap di We will rock you.

Il mio spassionato consiglio è quello di utilizzare il libro andando oltre la lettura lineare, in modo da sviluppare scelte dettate da ricordi, umore e sensazioni, un poco come se foste di fronte ai classici bivi narrativi dei liro-game.