The sleeping tree” Painless”, recensione

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Abbandonate dietro di voi il suono inciso del plettro e lasciatevi innondare dal diteggiato di Giulio Frausin, autore cortese di questo nuovo creato de La Tempesta. Il disco, avvolto nel garbo retrò di una fragilità emotiva, ben metaforizzata dal sorreggente abbraccio curativo, definisce proprio quel delicato bianco nero ripreso dalle sessioni fotografiche, atto a rimandarci alla serenità di una vita troppo veloce per storicizzare piccole perle come questo Painless, album costruito interamente attorno al proprio autore. Infatti tutto il creato delle 12 tracce sembrano voler racchiudere in sé le sensazioni perse di una vita abbandonata. Spezie intimiste e definite tra ponderatezza e reale capacità innata di far vibrare l’anima dell’ascoltatore.

La terza opera di The sleeping tree sembra apparire, complice forse una fisiologica mutazione espositiva, come il disco più convincente del suo vissuto, qui confezionata in un mondo ”Garden State” (Sweet of Helsinki), intercalato tra adeguate percussioni e toniche ben assestate, che devono parte della loro vita al folk d’oltreoceano, qui in grado di rivive senza troppa riverenza attraveso questi cinquanta minuti (forse troppi) di note ammalianti.

Ad aprire l’emotività sono le sensazioni Sufjan Stevens di Jah Takes My Soulin cui, al pari di Sorcerer,emergono impressioni vicine all’indie dei The welcome Wagon, privati però dell’eccesso folk, per racchiudersi attorno al mondo univoco di questo ramificato e dormiente arbusto. Non mancano inoltre né profondità espositive, come accade con Heart as a Ghost , gradevole rivisitazione di Elliot Smith, né riflessi espressivi di tracce come Ulysses’disciple, che si tramutano in interrogativi Beckettiani con Wings.

Un disco certamente melanconico e osservativo, sviluppato con metodologie espressive tanto care a David Bazan e Dm Stith.

1. Jah Takes My Soul
2. Heart As A Ghost
3. Going Nowhere
4. Sweets Of Helsinki
5. Little Too Often
6. Southern Hills
7. Sorcerer
8. Ulysses’ Disciple
9. Wings
10. His Father
11. Writing Back Home
12. Jah Guide