Twin Cinema

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La scena musicale canadese è sempre stata vivace (The Band, Joni Mitchell, Neil Young ecc.) ma forse mai tanto ricca di attività come in questi ultimi anni: gruppi e solisti che si sciolgono e si riformano, collaborano a progetti a più mani in un tourbillon dove spesso svanisce il confine tra side-project e dischi individuali: The New Pornographers sono uno degli esempi migliori di questa frenesia. Il perno del gruppo è senza dubbio Carl Newman ma al tempo stesso il gruppo non sarebbe quello che è senza Dan Bejar (la mente dei validissimi Destroyer ) e senza la voce di Neko Case (cantante e autrice delle più interessanti dell’ultima generazione).

Twin Cinema è il terzo album di questo gruppo e per quanto chi scrive avesse già ampiamente apprezzato i precedenti la sensazione è che qui tanto il songwriting , che gli arrangiamenti e la chimica con la voce di Neko Case siano giunti allo stato dell’arte. Siamo nel territorio del power-pop ma più in area Zombies che Beach Boys: 47 minuti per 14 canzoni danno l’idea del lavoro di sintesi operato dalla band, canzoni fulminanti ma ricche di idee.

I momenti riusciti del disco sono tanti – per intenderci questo è stato senza ombra di dubbio uno degli album migliori del 2005 – ma il gioiello è forse – anzi ignorate il forse, perchè questa è una delle canzoni più belle degli ultimi cinque anni – The Bleeding Heart Show : una volta Leonard Bernstein definì le canzoni di Brian Wilson “sinfonie di 3 minuti” e in effetti la musica pop quando è creativa e ha voglia di osare può raggiungere vertici negati alle strutture schematiche del rock, il brano in questione ne è un esempio chiaro; la canzone inizia con una chitarra e un piano che introducono gli accordi, poi la voce di Carl Newman introduce il tema, ed ecco che gli si affianca la voce della Case, infine la strumentazione – in maniera naturale, quasi necesssaria – diventa piena fino a confluire – guidata dal ritmo possente ma musicale dei tamburi di Fisher Rose – in un tema finale dove le voci – sostenute dalla chitarre – si inseguono lungo una melodia di bellezza esaltante.

Altre perle degne di segnalazione sono Sing me Spanish Techno e Star Bodies : questi sono davvero corpi celesti ma il resto dell’album non è da meno Twin Cinema, Use it ma anche Jackie, Dressed in Cobras – firmata Bejar, il resto è di Newman – sono a loro volta canzoni che danno piacere all’ascoltatore a cui piaccia lasciarsi sorprendere dalla loro inventiva sbrigliata. Twin Cinema è uno di quei dischi che riserva belle sorprese ogni volta che lo lasciamo girare nel nostro lettore: chi ama la musica pop non può fare a meno dei New Pornographers e di questo loro album.