Intervista agli Agabus

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Intervista Agabus

Ragazzi buongiorno! Partiamo da una serie di brevi domande “classiche”, che tendo a voler fare sempre per scoprire qualche eventuale retroscena.

1. Come è nato il vostro nome e quale è il significato che possiede?
1. Andrea (Voice) L’AGABUS è un insetto che si trova sul lago di Lecco (la nostra città nativa)
Anni fa quando stavamo cercando il nome per la band (1997) io ed Emiliano eravamo a fare una ricerca scolastica sul lago e ci è capitato sotto mano una foto di questo insetto. Così l’abbiamo scelto come nostro compagno di viaggio.

2. Di cosa trattano i vostri testi?
2. Andrea (Voice) Spaziano da tematiche sociali a tematiche introspettive….
In Last Way Left trovate canzoni molto più d’impatto rispetto al cd precedente, GOLPE, LAST WAY LEFT e RESPONSES sono canzoni legate alla sfera sociale , di denuncia,politico-istituzionale; si passa dalla drammatica situazione del popolo Palestinese (col brano Golpe), allo stato di salute del nostro pianeta terra e del protocollo di KIOTO (in Responses), alle politiche mondiali degli U.S.A.(in The hive Of Damage),
mentre ATMAN COLLAPSE e TRAIN sono più personali, più legate alla mia identità,alla mia vita, alle mie esperienze!!!!!

3. 200 live! Questa esperienza cosa ha portato in più agli Agabus?

3.Emiliano (Guitar) Confrontarsi con il pubblico comporta una crescita della band sia da un punto di vista tecnico che umano. Primo ogni concerto è una sfida che coinvolge te, il tuo strumento e la gente che ti sta di fronte. E’ l’occasione per capire i punti deboli del repertorio, le tue insicurezze con lo strumento e il palco stesso; l’occasione quindi per correggere e migliorare. Secondo, viaggiare ti arricchisce dentro. Conosci gente e posti nuovi, realtà diverse da quella da cui vieni, vivi esperienze uniche che ti uniscono profondamente al resto dei tuoi compagni.

4. Quale è stato il vostro peggio concerto e quale il migliore che ricordate con più soddisfazione?
4. Andrea (Voice) Partiamo dai lati positivi… di sicuro il minitour che abbiamo fatto lo scorso autunno in Olanda e Rep Ceca è stato un’esperienza molto bella.
La scorsa estate invece siamo stati invitati ad un festival metal in Polonia e anche in questo caso è stata un’avventura molto soddisfacente.
Tra queste però se dovessi scegliere una data singola che ricordo con molto piacere è quella coi DEICIDE in Olanda.
Abbiamo avuto l’opportunità di aprile una serata del loro tour europeo; è stato molto emozionante.
Un’esperienza che ricorderò molto a lungo per svariate ragioni.
Peggior ricordo forse quando siamo rimasti a piedi col furgone…….stavamo andando ad Udine e nel bel mezzo dell’autostrada il furgone ci ha abbandonato……..tutto poi si è risolto per il meglio……!!!!(per fortuna….!!)

Emiliano (Guitar) A Savona qualche anno fa ero pieno di vino rosso e non sapevo manco quello che stavo suonando, quello è stato il mio peggior concerto. La serata che è andata bene a me non è andata bene al bassista e così via. I concerti più brutti sono quelli in cui arrivi al locale e vieni trattato come un miserabile dal gestore, quelli in cui suoni davanti a due persone dopo 400 Km di viaggio, quelli in cui ti scappa la m…a ogni due minuti. Beno o male ogni concerto è una soddisfazione, forse quello più soddisfacente lo abbiamo fatto a Thun in Svizzera, la gente si è divertita un sacco e ha fatto un gran casino.

5. Dal vivo, se non erro, spesso avete proposto cover di buon livello…un viatico per colpire al cuore gli spettatori? Perché non perseguire questa strada anche su disco?
Emiliano (Guitar)Per ora assolutamente no! Le cover durante un concerto servono per far divertire tutti in modo che nessuno possa tornare a casa deluso. Siamo poco più che ventenni e abbiamo ancora un sacco di cose da dire senza bisogno di andare a pigliare la farina da altri sacchi. Non vogliamo fare la Nestlè di turno.

6. Con quale band vorreste dividere il palcoscenico?
6 Emiliano (guitar)
Personalmente con i meshuggah ahahaha… per l’autunno dell’anno prossimo gireremo molti stage con gli L.C.N. una band tedesca. L’importante è trovare un gruppo con cui si hanno affinità musicali e un buon rapporto umano. In sostanza bisogna andare in giro e far festa a manna.

7. Cosa è cambiato in voi da “Agabus 2001”?
7 Andrea (Voice) Sicuramente, siamo cresciuti come persone e quindi anche musicalmente siamo maturati; non solo nel suonare il singolo strumento ma nel suonarlo assieme agli altri….E’ una cosa molto importante!!!!
Come approccio musicale invece non è cambiato molto…..siamo sempre noi 5 anni dopo con alle spalle tante belle esperienze…..

8. Con l’entrata di Roberto Randazzo cosa ha perso la band e cosa ha ottenuto?
Andrea (Voice) Di certo abbiamo perso in serietà ma guadagnato in feeling. AAhahah
No a parte gli scherzi…!!!Roberto si è subito inserito bene nella band e nel giro di pochi mesi abbiamo subito ricominciato a suonare live…..
Lui è entrato nella band a Gennaio 2004 e a luglio eravamo in studio a registrare Last Way Left…..Ha fatto i salti mortali….!!!!
Lo conoscevamo già da parecchio tempo…….e quindiè stato facile trovare subito un buon equilibrio tra di noi…….

9. Cosa significa per voi l’accordo con la Deadsun records?
9. Andrea (Voice)Nulla, niente. Ci hanno stampato il cd,è in vendita sul loro sito, e basta.
In pratica non esistono. E’ come se non avessimo preso alcun accordo con loro.
Non è cambiato nulla da quando ci siamo accordati con loro……nulla di nulla.
Adesso abbiamo firmato un contratto con la RISINGWORKS di Frank Andiver, il quale produrrà e pubblicherà il nostro prossimo album.
Siamo molto felici ed ottimisti di questo.

10. Nel 2007 uscirà il vostro nuovo lavoro, come sarà? Potete darci qualche anticipazione?
10 I nuovi brani che stiamo componendo sono il frutto di una evoluzione delle band. Una bella miscela di Metal Hardcore……. Riproporremo poi una canzone del primo album con un po’ di modifiche alla struttura. Lo registreremo a Lucca e credo che per la fine del 2007 possa già essere disponibile.

11. Dove saranno tra 10 anni gli Agabus?
11. Mahhh….chi lo sa……non so cosa farò domani chissà tra 10 anni…….Vabbè a parte gli scherzi…..!!! sincerante non ne ho la minima idea……speriamo di essere ancora vivi…..

Grazie della disponibilità e a presto con la vostra nuova opera discografica.

Intervista, Rock