Marco Augusto: per amore, per la vita, per se stessi

Disco intenso nonostante un design esteriore di leggero pop d’autore, anche scanzonato e solare per quanto, ad ogni traccia, il linguaggio è assai denso di vita, di significati, di messaggi importanti. Marco Augusto, cantautore italo-tedesco, torna all’italiano per questo lavoro dal titolo “Per amore alla vita”, un omaggio laico all’esistenza e una denuncia pacifica alla violenza che l’uomo conduce verso se stessi, verso la terra, verso tutto. Torniamo Julia Bless come featuring nel prezioso singolo “Terra tremante” impreziosito anche da un video che vi proponiamo in seguito che vede anche la collaborazione di Greenpeace Italia che ha gentilmente concesso alcune immagini di repertorio. Lasciamoci trasportare…

Nuovo disco, nuovo ritorno all’italiano. Perché questa scelta? Per le tue origini o per un gusto personale?

È più una “nascita” che una scelta – quando scrivo le mie canzoni, faccio venire i testi nella lingua, in quale si fanno vivi dentro di me… e le parole spuntano quasi sempre nella mia amata madrelingua italiana. Sembra che le mie radici italiane siano molto forti e presenti.

E nella tua carriera oggi, questo lavoro, in che punto si trova? Cosa o chi sei diventato come artista?

Innanzitutto, mi trovo – dopo 52 anni di vita – per la prima volta completamente sulla via d’artista, solamente un paio di mesi fa ho lasciato il piccolo resto di lavoro fisso (come maestro di pianoforte) per seguire finalmente il mio cuore, che batte come cantautore per la musica. E poi direi che questo disco rappresenta benissimo tutto ciò che finora musicalmente ho assorbito, dal mondo classico, dal Rock, Pop, dagli suoni del Jazz… da tutto ciò che mi ha ispirato da sempre.

Esiste tanta serenità in queste canzoni. Hai fatto pace con l’apocalisse o sei un uomo capace di trovare il bello ovunque?

Il bello c’è ovunque ed è molto più forte del brutto, del male, che indubbiamente esiste parecchio. La mia grande fonte sta dentro di me, nello scoprire chi siamo davvero. Penso che infine viva una vita molto spirituale, sentendo un profondo amore, una grande compassione per tutti e per tutto.

E parlando di apocalisse: cosa vedi attorno? Cosa pensi ci sia attorno nella nostra vita?

Una grande paura generale, una mancanza di fiducia in se stessi e nella vita. Penso che prima o poi tutto si calmerà e ci sarà un cambiamento elementare nel modo di vedere una malattia, che in verità è solamente un segnavia di ciò che in noi è in squilibrio. Ogni guarigione inizia da dentro. 

A chiusura: dal vivo? Che vita artistica hai?

Al momento mi trovate soprattutto come solista al piano a coda e con chitarra – questo mio album dal vivo lo sto presentando in un raffinato arrangiamento ridotto ed intimo, sia in concerti di presenza che via online-streaming sui miei canali social. Bello davvero anche l’ultimo, perché dà la possibilità d’ascoltarmi anche da altri paesi. Nel 2022 poi arriveranno sicuramente altri concerti con banda intera, magari anche in Italia… sarebbe stupendo!