Miriam Sigillo: libera la mente, mente libera

Un titolo come “Libera Mente”, un gioco di parole importante che ormai richiama alla mente – tanto per restare in tema – quel certo canto rivoluzionario di Finardi maniera. Ma qui siamo nel bel canto italiano, nel pop che prende derive main stream e lo fa con la voce e la penna di Miriam Sigillo, napoletana, classe ’93… e con lei a firmare il singolo dal titolo “Libera Mente” troviamo anche Mark Basile e Stefano Esposito oltre che al coloratissimo video ricco anche del corredo dei bambini Ciro, Domenico e Luigi, suoi cugini e Zoe, Antonio e Sofia, piccoli cantanti del “Centro musicale Lorenzo Perosi”. Canzone che cerca anche una bellissima chiave sociale, di futuro, di vedute “aperte” per il tempo che abbiamo da consegnare alle nuove generazioni.

Un bel gioco di parole che sempre affascina. “Libera Mente”… siamo davvero liberi secondo te?

Secondo me oggi siamo più  liberi di ieri, ma domani possiamo esserlo più di oggi…specialmente in alcuni paesi dove per esempio le donne ancora non sono libere di mostrare il proprio volto…

Per te cos’è la libertà?

La libertà è un diritto  che dovrebbe avere ogni uomo senza distizione di razza, ceto sociale, opinioni politiche o religione … Tutti noi dovremmo essere in diritto  di vivere la vita liberamente in base alle proprie scelte senza essere vincolati…

Mark Basile e Stefano Esposito: che tipo di collaborazione è venuta fuori e soprattutto che tipo di risultato? TI somiglia o cerchi tu di somigliare a lui?

Mark Basile oltre ad essere coautore e produttore di Libera Mente è anche il mio vocal coach da molti anni e chi meglio di lui può  conoscermi musicalmente ed emotivamente? 

Con Stefano Esposito, invece , è la seconda volta che collaboro, prima di “Libera Mente” ha scritto, sempre insieme  a Basile il mio primo inedito “Due traiettorie”

La sua scrittura è molto vicina al mio modo di pensare e di essere… tutti e tre siamo in perfetta sintonia ed essendo un lavoro di squadra non c’è bisogno che io somigli a loro o viceversa, è un processo avvenuto naturalmente durante l’elaborazione delle canzoni che há fattosì che esprimano al  meglio quello che sono e che ho voglia di comunicare attraverso la musica.

Brano che ti vede anche impegnata nella scrittura questa volta: una dimensione che ti piacerà riprovare in seguito?

Assolutamente si! Scrivere per me è un traguardo importante, per ora abbiamo iniziato con  una piccola strofa…ma spero che in futuro riesca a pubblicare una canzone scritta interamente  da me!

Nel video tante giovani promesse del futuro: perché questa scelta? La vera chiave di lettura?

Il videoclip è rappresentato da queste piccole giovani  promesse, una scelta avvenuta spontaneamente ascoltando le parole del brano…insieme a Benedetta Ferrigno abbiamo pensato che una canzone del genere avesse bisogno di di purezza, sorrisi, colori… e l’idea di vedere questi ragazzini tutti diversi tra loro che colorano e si divertono insieme  è la chiave di lettura del brano stesso