Punishment18 Records “Intervista con Corrado Breno”

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Dopo qualche tempo Music on tnt torna a parlare della Punishment 18 Records, attraverso al voce del suo Deus ex machina Corrado Breno.

1. Ciao Corrado… grazie della disponibilità…
Come di consueto l’intervista parte dalla domanda relativa al nome: Punishment 18. Puoi spiegarci significato e genesi?

Grazie a te Loris e a Music on Tnt per lo spazio concessomi.
La label nasce sul finire del 2005 per poi prendere forma in maniera concreta ad inizio 2006.
Il nome deriva semplicemente dalla fusione di due brani dei Megadeth, “Holy War(the Punishment Due)” e “Hangar 18”.

2. L’etichetta indipendente è ormai attiva da 7 anni…come è nata l’idea di avventurarsi in questo mondo?

L’idea è nata perchè sono un grandissimo appassionato di metal in generale e anche dalla consapevolezza che in Italia ci sono molte buone band nell’underground che purtroppo non riescono ad avere visibilità.

3. In questi anni cosa è cambiato?

In questi anni tanto è stato fatto, attualmente abbiamo un buon roster e più di 55 produzioni all’attivo. Dimostrazione della nostra crescita sono gli accordi con band straniere tipo Pitiful Reign, Torture Division e Absurd Universe e la crescita di band Italiane quali Delirium x Tremens e Cadaveric Crematorium tanto per citarne alcune.

4. Quali sono state le difficoltà iniziali e quali sono ancora gli ostacoli che impediscono alla Punishment di portare a termine le proprie aspettative?

La parte più difficile è stato iniziare, farsi conoscere dalle band e dagli addetti ai lavori, creare una serie di contatti che ci permettesse di poter lavorare seriamente.

5. Il vostro rooster ospita interessanti band come Absurde Universe, Kadavar e Stillness Blade… quale è il processo di acquisizione delle band? Come vengono scelte e con che criterio?

In qualsiasi modo riceviamo il materiale, noi comunque lo ascoltiamo, anche se preferiamo avere un cd fisico per motivi di organizzazione. Se la band ci piace, la contattiamo e valutiamo insieme se si può collaborare.

6. Come è cambiato il mercato in questi ultimi anni? Qualcuno sostiene l’esistenza di una nuova crisi di identità nel mondo metal, proprio come quella avvenuta a metà degli anni ’90… sei in accordo con questa teoria?

Ritengo che nel Metal tutto sia già stato scritto a livello di generi intendo.
Poi è normale che andando avanti negli anni torni la nostalgia per i mitici anni ottanta.

7. A quale target si riferisce la label?

La label ha il suo zoccolo duro nel thrash e death metal, è però aperta anche ad altre proposte che non appartengano a questi generi se ritenute comunque valide.

8. Rispetto alla tua esperienza diretta, essere un’etichetta italiana cosa significa rispetto a paesi in cui il metal ha un più fervente retroterra in cui vivere?

Sostanzialmente è un fattore culturale. All’estero la gente è molto più aperta, in Germania, Olanda, la stessa Francia dove siamo stati a lavorare con lo stand, abbiamo notato che la gente ha un approccio molto più rilassato, supportano la scena locale e le band del loro paese.

9. In questi anni l’etichetta ha commesso errori? Se si, quali con il senno di poi evitereste di commettere?

A questa domanda preferisco risponderti che i panni sporchi si lavano in casa 😉

10. Quali sono le prossime uscite della Punishment? Su chi in maniera particolare vorreste porre l’evidenziatore?

Avremo un inizio anno veramente ricco con il disco dei thrasher sardi Coma, il death-black dei goriziani Azrath 11, il terzo disco dei Lunarsea, il ritorno di Mesmerize e Highlord nonchè il terzo disco dei thrasher giapponesi Beyond Description e la ristampa del primo disco degli svedesi Vermin.

Se volete saperne di più ecco i contatti

Sito: http://www.punishment18records.com
MySpace: http://www.myspace.com/punishment18records