I Cowboy non mollano mai_ La mia storia

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…la musica poteva rispondere al mio bisogno di dissociarmi dalle persone che non mi piacevano.

Quando il mio amico Pedro ha visto cosa stavo leggendo, con il sarcasmo che lo contraddistingue, mi ha chiesto se la lettura di questo delizioso I cowboy non mollano mai era dovuta ad un fioretto. La boutade mi ha riportato indietro di circa vent’anni, quando, entrando in casa, sentii mio padre dirmi (quasi preoccupato): “Un disco normale? Cosa succede?”.

La normalità per me era, come lo è adesso, dettata dal mondo metal nelle sue varie forme, quel metal che allora si chiamava Iron Maiden e che ora si chiama Visceral Disgorge. Pertanto, entrare in casa con un disco come Hanno ucciso l’uomo ragno rappresentava, senza dubbio, un evento degno di menzione.
Così, proprio in questi giorni, mi sono sentito in dovere di ribadire il mio amore/odio nei confronti di Max Pezzali e dei furono 883, colonna sonora di quella magica estate 1992. Oggi, come allora, le motivazioni di avvicinamento al mondo del cantautore pavese, non è stata tanto la musica, quanto i testi semplici, diretti e (talvolta) banali di un umile genio della comunicazione. Un artista per certi versi sottovalutato, ma premiato nel tempo da insospettabili fan.

Era pertanto inevitabile tornare sulle note iniziatiche della sua carriera, attraverso le pagine di un libro imperdibile per le migliaia di fan, ai quali potrebbero aggiungersi curiosi e (perché no) denigratori, perché la vita narrata dalle 224 pagine edite da ISBN Edizioni dona risalto ad un personaggio molto più complesso di ciò che può apparire tramite la timidezza espressiva spesso mostrata dalle Strade di Max. Leggendo tra le righe, scoprirete un curioso passato punk, l’incontro con heavy metal e la new wave, che a tratti appaiono incredibili, proprio come i deliziosi aneddoti raccontati dall’autore, abile nel dosare umorismo ed ironia. Verrete a conoscenza di come ci sia un anima Van Hallen in Non me la menare, oppure come sono nate le mitologiche tracce La regola dell’amico e Nella notte . Avrete, infine, la possibilità di conoscere i curiosi retroscena del successo, la sequenziale inversione di rotta e la recente rivalutazione, tra traumatici eventi e surreali accadimenti.

E poi lo so… lì fuori, qualcuno di voi ha ancora un dubbio: ma quello che ballava con lui, che fine ha fatto?