Pinguini Tattici Nucleari a Fumetti. Beccogiallo. Recensione

Una lunga tournée negli stadi, sold out e milioni di streaming; I pinguini tattici nucleari, oggi più che mai, rappresentano il Pop italiano, attraverso storie credibili che, forti della ricerca arguta e accorta nell’azione scrittoria, riescono ad arrivare al proprio target scevri di quella banalità che spesso inquina il mondo mainstream.

Oggi la band, apprezzata da un target piuttosto esteso, arriva in fumetteria grazie a Lorenzo La Neve che, ponendosi sotto l’egida di Beccogiallo, propone la sceneggiatura per un’opera curiosa, in cui dieci matite differenti ci raccontano altrettante canzoni. Così, tra Tetris, Ninna nanna per genitori disattenti e 79, il lettore potrà entrare nei testi dei Pinguini attraverso una rilettura delle tracce scritte da Riccardo Zanotti.

Un viaggio surreale, che vede i sei pinguini protagonisti ritrovarsi a dover vivere lo storytelling delle composizioni, attraverso rimandi e citazioni che saranno pienamente godibili da chi già conosce l’arte musicale della band bergamasca.

L’opera, disomogenea per stile, ma piacevolmente attrattiva, offre un viaggio diversificato tra stilismi grafici variegati. Vi ritroverete, pertanto, tra il manga style di Sashimi, il bislacco e umoristico stile di Verdura, sino all’arte sognante di Antartide. Insomma, una graphic novel carica di ironia, surrealismo e arguzia, proprio come i testi di una band pronta a cavalcare la cresta di un’onda più che meritata.