Roseluxx, Grand Hotel Abisso, recensione album

Elegante, autoriale e coraggioso, ecco a voi il disco di Roseluxx quartetto dedito a cauta sperimentazione electro-acoustic e cantato in italiano.

I Roseluxx tornano ad alternare armonie e sonorità libere, raccontate da una sapiente alternanza tra delicatezza e spinte emozionali (Carver). L’album, curatissimo sin dal packaging, si offre all’ascolto mostrando i propri denti su Netflixx, una delle composizioni più interessanti. La traccia, lanciata come singolo, infatti, ci invita ad osservare il decadimento di una quotidianità narrata in spoken word, pronto ad anticipare le impronte visionarie e tratti su realistiche di Ragazza a Roma, in cui convivono sensazioni drone e ritmiche vintage.

Non mancano poi note in grado di acuire la ricerca dell’amaricità (Ruota delle meraviglie) e gli ossimori sonori, proprio come accade in Giorno crudo, ricercato anthem di una band che si narra attraverso una serie di spezie sonore pronte ad arrivare solo dopo qualche attentivo ascolto.

Tracklist

1. Grand hotel Abisso

2. Carver

3. Suspiria

4. Netflixx

5. Canto alla sirena (Song to the siren)

6. Ragazza a Roma

7. Scelta di campo

8. Ruota delle meraviglie

9. Giorno crudo

10. Variazione Eldorado