Caparezza – Eretico Tour, live a Napoli 14 Luglio 2011.

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Eccoci qui a parlare del concerto tenuto da Caparezza, al secolo Michele Salvemini da Molfetta, all’arenile di Bagnoli, in quel di Napoli il 14/07/11. In un’area, per chi non lo sapesse, di una bellezza imbarazzante, sotto le colline di posillipo, di fronte al mare e pochi passi dall’isola di Nisida. In quella che fu l’area industriale metallurgica forse più grande d’Italia, l’italsider, che da troppo tempo ormai è in attesa di una bonifica totale che la restituisca ai cittadini, dove investire e creare lavoro e togliere quindi, tanti ragazzi dalla strada.

Tra tutti gli artisti che potevano venire qui ad esibirsi Caparezza è forse uno tra i più azzeccati. I suoi testi fanno eco ai capannoni ancora esistenti dell’italsider che sono lì vicino. Capannoni dove intere generazioni di napoletani hanno lavorato agli altoforni e dagli altoforno hanno avuto in cambio un compagno che li ha portati via ai loro cari, come è capitato al mio nonno materno.

Un luogo che era di speranza e di voglia di riscatto per quello che era, e purtroppo è a tutt’oggi, uno dei territori più martoriati d’Italia, dove le speranze delle persone per bene si scontrano con la sopraffazione del male di vivere quotidiano.

Ma torniamo al concerto.

Che dire, era il mio primissimo concerto di questo artista.

Prima mi era capitato di ascoltarlo/vederlo solo in tv, specie al concerto del 1 maggio. Vi dico subito che mi sono divertito moltissimo e ho cantato altrettanto molto, almeno le canzoni che ricordavo, questo perché, devo ammetterlo, il ragazzo dal vivo è proprio bravo.

Ti coinvolge, ti elettrizza. Ti convince a cantare e saltare e sudare sulle note dei suoi tormentoni. Tormentoni sì, perché chi ascolta la sua musica, che pure non passa spessissimo in radio, non riesce a dimenticarla tanto riesce a prenderti.

Se a questo aggiungiamo che i testi delle canzoni caparezziane sono tutt’altro che stupidi il mix è davvero irresistibile.

Le due ore e mezza di concerto sono volate via sulle note delle canzoni del suo ultimo album, e su quelle di alcuni suoi vecchi successi. E’ mancata, con mio stupore, Fuori dal tunnel, il brano se vogliamo più cantato e conosciuto di Caparezza. Questa mancanza però, se un pò ho capito l’artista, è una cosa voluta. L’intero tema del concerto è infatti imperniato sulla nostra attualità, a partire da Eroe, il brano che ha dedicato al padre operaio fino a Legalize the premier.

Insomma, il concerto è stato un mix perfetto di impegno nei testi, arrangiamenti impeccabili, trovate sceniche semplici ma efficacissime e tanta, tanta energia, una profusione di energia e impegno da parte di un artista che per tutta la serata non si è risparmiato, ha flirtato con il pubblico, ha dato tutto quello che aveva da dare, con entusiasmo.

Se da ieri apprezzavo Caparezza come artista ora lo apprezzo anche di più come performer dal vivo, affermando che se canticchiate le sue canzoni o, ascoltando la radio, vi soffermate su un suo brano, dopo averlo incontrato live vorrete incontrarlo ancora e ancora….

Assistete ad un suo concerto quindi e sappiatemi dire. Se la location sarà affascinante come quella di ieri sera sarà ancora meglio, assisterete a due ore di puro intrattenimento intelligente.

Non posso terminare questa mia cronaca senza ringraziare Pierluigi dell’arenine di Bagnoli che ci ha gentilmente concesso i pass stampa.

Segnalo inoltre che il 22/07/11 sempre all’arenile ci saranno i Subsonica.

Info e altro qui: www.arenilereload.com

Alla prossima!