Glincolti “Terzo occhio-Ad occhi aperti.”, recensione

Sono passati 10 anni, e Glincolti hanno deciso di licenziare per Go down Records una versione deluxe de Terzo occhio-Ad occhi aperti. L’album, proposto in vinile numerato e limitato, contiene tracciati live estratti dall’ultima fatica, qui ri-proposta nella magica location parmense del labirinto di Masone, metafora curiosa di un suono a tratti destabilizzante e non dissimile da un dedalo di note intrecciate.

 

 

La struttura narrativa ha proprio inizio con un lato A popolato da 4 tracce registrate in presa live, in cui le diluizioni espressive trovano un apice narrativo nell’impeccabile viaggio proto-psych di Sprigionato, da cui nascono sensazioni progressive (ma a tratti anche free jazz), posto all’interno di un corposo ed evocativo modus operandi. Il percorso wordless  ci porta con naturalezza verso le pelli de Il medico, per poi giungere ai bordi di una Marea osservativa, sognante e vitale, da cui si riparte per dare ascolto al lato B dove l’ascoltatore avrà modo di trovare tre inediti, ideali a dare risalto contenutistico alla release, a mio avviso penalizzata da un’inqualificabile cover art.

Tra momenti più interessanti della composizione ordinata ma non ordinaria di questo album appare Ad occhi aperti,  una ragionata congiunzione tra il progressive di metà anni settanta e le colorate sonorità moderne, in cui i dialoghi delle sei corde raccontano con piacevolezza il volo posto su di una sezione ritmica che forse avrebbe potuto usare qualcosa in più. Insomma, un disco che, come dimostra Insomnia appare piacevolmente creativo e avvinghiante.

 

 

Tracklist

 

SIDE A:

  1. Nuvole (live)
  2. Sprigionato (live)
  3. Il Medico (live)
  4. Marea (live)

 

SIDE B:

  1. Triporno (feat. Sara B. from Messa)
  2. Ad Occhi Aperti
  3. Insonnia