Luke Tan & The Floods – Here come the Floods, recensione

Luke Tan Here come the Floods

Luke Tan è un personaggio eclettico, e particolare, capace di partire da varie suggestioni musicali per rivederle, arricchirle, elevarle senza mai essere eccessivo, fuori luogo o caricaturale. E’ un artista che possiede del talento vero, una figura eclettica in grado di confrontarsi con generi molto diversi tra loro.

Ciascun album nasce sotto forma di progetto, che prima di essere un progetto musicale è un progetto di vita.

Le sue realizzazioni, dunque, nascono dall’essere sempre in viaggio, da esperienze vissute, da personaggi incontrati nel suo vagabondare. Così è nato “Here come the Floods”.

Era il 2007 e Luke Tan si trovava in Oregon, per promuovere il suo “Ghosts in the Flophouse”. In un bar di Portland un incontro casuale gli fa conoscere Danny McIrvin. E’ così che nascono i “Floods”, ai quali si uniscono poi Molly D, Mike Barron e Tommy Suitcase.

I Floods per due anni costituiscono una delle migliori band country folk in circolazione, fino allo scioglimento del 2008.
Here come the Floods racconta la loro musica ed è stato registrato live al 82nd Avenue Folk Range, Portland, OR.

Here come the Floods è liberamente e gratuitamente scaricabile in mp3 dal sito www.jamendo.com oppure direttamente dal sito di Luke Tan.
Here come the Floods é un album che troverete bellissimo, se non disdegnate il genere “country folk”, tuttavia potrebbe piacervi anche se non siete dei patiti del folk americano.

Certo, i temi trattati sono i classici del genere “racconti della prateria” e vanno dalle storie d’amore, ai racconti da bar, all’epica dei fuorilegge solitari, ma sarebbe sbagliato considerare Here come the Floods solamente un lavoro di maniera. Certamente, gli stilemi classici del genere sono tutti presenti, ma in alcuni pezzi affiorano una certa raffinatezza e una ricerca melodica decisamente apprezzabili.
Le sonoritá sono essenziali, dirette, sostenute dalla voce graffiante e secca di Luke Tan.

Un lavoro maturo, sicuro di sé, privo di fronzoli inutili senza essere pretenzioso.

Che piaccia o meno il country, questo album è una prova di bravura di un gruppo di professionisti, artisti che sanno come ideare, scrivere e interpretare della buona musica.

Tutto l’album é permeato di una struggente, dolce malinconia che richiama alla mente appiccicosi pomeriggi in riva al mississipi.

Se siete stati a Portland o New Orleans e vi sono rimaste nel cuore, o semplicemente se da bambini avete sognato con Tom Sawyer e Huckleberry Finn, questo album semplice, essenziale, diretto ma non povero vi piacerá sicuramente.