Enter Night- La storia dei Metallica

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Anche questa volta non potevamo esimerci dal tornare tra le braccia della Bd Edizioni, ancora una volta protagonista del mondo metal, grazie agli albori thrash narrati da quel Mick Wall che i lettori della nostra rivista hanno già incontrato con Iron Maiden, le origini del mito.

Questa volta lo scrittore britannico ci racconta la vera ed imprescindibile storia di Lars Ulrich e James Hetfield, anima bicipite di una delle più influenti metal band di tutti i tempi: i Metallica.

La storia raccontata da Wall prende il via dal tragico episodio che ha tristemente deflagrato il futuro lineare di una band in pieno climax compositivo; infatti le prime pagine del lungo volume (452 pagine) si aprono con un’anticipazione della morte di Cliff Burton, storico bassista della band, la cui morte ha lasciato un vuoto incolmabile, non solo tra le emozioni di James, Lars e Kirk, ma anche nell’ormai fiumana di fan che, come si evince dal racconto, ritroveranno in Jason Newsted un capro espiatorio al dramma vissuto.

Come in un romanzo realista, il libro racconta la genesi completa di un mondo folle, fatto di speranze, arrivismo, innovazione, coraggio e fortuna. Un compendio di variabili che hanno fatto dei Metallica un straordinario congegno in grado di ammortizzare le bottiglie di Jegermeister tracannate da Hetfield, la (non) necessaria ricerca degli stati alterati di coscienza di Mustaine e l’arrivismo spesso logorroico e spocchioso di Ulrich.
Il percorso narrato struttura in maniera cronologica i balzi concettuali e sociali che l’ensemble ha subito nel corso degli anni, dai primi successi thrash sino all’orrore strutturale di Load e Reload, ennesimi cambi direzionali di una band che ha spesso voluto superare se stessa verso il raggiungimento di un target sempre più ampio e diversificato. Infatti attraverso le pagine di questo Enter light i fan e i curiosi avranno altresì modo di ricordare come lo stesso Master of puppets fu un audace cambio di rotta al pari di …And Justice for all, denigrato apertamente dall’autore nella sua rappresentazione turbata di una nuova via alle sonorità.

Dunque… se volete capire il legame dei Metallica con i Maiden e la Nwobhm, se avete l’intenzione di curiosare tra i meandri psicologici di Mustaine e Newsted, o più semplicemente osservare da punti di vista inconsueti la simbologia di cover art, eventi e mutamenti stilistici, non vi resta che lasciare entrare la notte e tuffarvi in quella che potrebbe essere considerata una tra le migliori biografie dei Metallica.