Kevin Brooks L’estate del coniglio nero, recensione

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Ci sono libri che parlano di musica e ci sono libri la cui narrazione appare musica.
Questo L’estate del coniglio nero, in uscita il 18 febbraio, appartiene alla seconda categoria. Infatti, non ha nulla a che fare con le note, se non marginalmente, ma con il suo stile sembra raccontare con armonie accorte ed arrangiamenti curati una storia avvincente.

La fresca e fluida narrazione raccontata da Kevin Brooks restituisce una silente colonna sonora in grado di trasportare l’ascoltatore, ops…pardon, il lettore, all’interno di una trama lineare e al contempo ricca di colpi di scena che, partendo dalle problematiche d’introversione cripto nerd, ci accompagna in una inevitabile maturazione ( ed una inattesa marcescenza) di alcuni personaggi portanti.

La storia si annoda attorno a quattro amici (Pete, Nicole, Eric e Pauly) attorno ai quali si muovono essenziali characters, legati tra loro da curiosi intrecci, che porteranno ad eventi sconvolgenti.

Il romanzo sembra voler raccontarsi in maniera graduale attraverso le sue abbondanti 400 pagine e i suoi protagonisti secondari: Stella Ross (ormai famosa star televisiva) e Raymond (stranito ed introverso personaggio oscuro). La vicenda si evolve in maniera catartica proprio quando Stella e Raymond scompaiono nel nulla, dando inizio ad un agile giallo, che deve qualcosa al mondo di Donnie Darko e per certi versi all’immaginifico di Ray Bradbury.

Un libro che, a mio avviso, dovrebbe essere abbinato ad una colonna sonora per poter riuscire al meglio ad alimentare il phatos narrativo. Spinto così da questa convinzione, almeno per una volta, ho deciso di immaginare una breve tracklist che definisca i contorni del suo trattamento, atta a ricondurre i potenziali acquirenti ai margini delle sensazioni poliedriche che questo libro riesce a dare.

• Stand by me_B.King
• Beautiful people_Marilyn Manson
• The nightingale_ Julee Cruise
• Never tear us apart _Inxs
• Wait and bleed_Splipknot
• Breath of life_If these Trees could Talk
• Castle of Glass_ Linkin park
• Can I play with madness_ Iron Maiden
• Lollipop_Chordettes
• No return_God is an Astronaut