Project-TO “Black Revisited”, recensione

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Sono trascorsi pochi mesi da quando mi innamorai dei Project-To. Il loro The White Side, The Black Side è ancora nella pila dei dischi in ascolto; pertanto, quando mi è stato proposto di occuparmi di questo nuovissimo Black Revisited non ho avuto dubbi nel bypassare il preascolto per dire semplicemente: “Si! Recensisco volentieri”.

Non ho avuto torto.

La “nuova” release del combo piemontese, infatti, fornisce una innovativa porta percettiva in grado di fagocitare nel proprio sottosopra anche chi, come me, non ha mai amato il genere elettronico. Le idee oscure e sperimentali di Riccardo Mazza e Laura Pol, abili nel revisionare il proprio “lato oscuro”, paiono spinti da rara visionarietà techno-ambient da cui emerge sperimentalismo e archetipi trasparenti.

Le sei tracce (ri)proposte in formato revisited, si ergono mediante strutture filmiche e visive, in grado di restituire un mood avvolgente ed emozionale, che va a rafforzare il suo intento trasversale, nonostante la sua natura sintetica.

Mosso da folate post-contemporanee, il disco sembra voler perseguire un sentiero elitario, che trova sin dalle prime note il suo apice espressivo: Black Revised I Hope . Una composizione assoluta, in grado di invitarci nelle profonde oscurità influenzate da avvolgenti e nereggianti mondi emozionali, da cui scaturiscono intensi loop dai contorni tridimensionali. La struttura iniziale, di certo tra le più interessanti del disco, mediante un ipnotico e danzante antro espositivo, ci racconta un universo vicino alla techno music. Una sorta di climax sonoro, pronto ad assestarsi attraverso le proprie note in un habitat onirico. Un terroir in cui si ricreano e si spostano impercettibilmente suoni e graffi elettronici in over lay, pronti a destare l’ascoltatore, proprio come accade in Black Revised Sign of the Earth , all’interno della quale il pattern pece si aggiunge a pensieri carpenteriani e ad un inatteso aspetto prettamente rumoristico.

I graffi reiterati ci portano poi sulle soglie di Black Revised Rebirth
composizione dalle reminiscenze ancestrali, pronte a propone battiti tribali rieditati per un giustificato viaggio (in)conscio. Un suono tutt’altro che lineare, definito da una cadenzata ondulazione sonora, in grado di ripetere le proprie curve in maniera regolare.

Con Black Revised Ya-Ho , invece, torniamo ad un apice compositivo vicino all’eccellenza. Uno esoscheletro surreale pronto a stimolare lo spettatore a trasformare le immagini ipnagogiche in qualcosa di reale, ponendosi in coincidenza con una materialità narrativa che sconvolge i pensieri di Black Revised Ro , track che va a confermare la (mia personale) convinzione: i Project To possono rappresentare una congiuntura ideale tra diversificati generi espressivi.

Tracklist

1. Black Revised I Hope
2. Black Revised Sign of the Earth
3. Black Revised Look Further
4. Black Revised Rebirth
5. Black Revised Ya-Ho
6. Black Revised Ro