The Match “Just Burn”, recensione

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Granulare, rude e disorientante.

La Red Cat Promotion questo mese ci offre uno sguardo sul mondo dei The match, trio torinese figlio legittimo degli Eleven Prime. La band, di chiara estrazione californiana, giunge a un debut album basato su di un unico fulcro espressivo: il basso, qui annodato a sonorità percussive che sorprendono e conquistano sin dal primo ascolto.
A dare inizio ai 43 minuti di buona musica, sono le note “FLEAniane” di Beast, totalmente dominata da una bass-line ineccepibile. Le toniche, infatti, volano verso sentoriBloodsugarsexmagik (ok, forse ho esagerato nel paragone, ma la mente è volata proprio nel 1991) portando in sé una vocalità pulita che potrebbe essere apprezzata anche da chi ha amato il nu metal degli esordi.

Il brano iniziale, probabilmente tra i più rappresentativi dell’intero full-length, gioca con ricordi vinilici, cambi direttivi e distorsioni vintage, da cui si riparte per seguire le impronte profonde di un sound che si concretizza nell’istericizzazione di A flame , in cui il concetto semplicistico di crossover si avvicina ai passaggi heavy del drumset, pronto a disorientare mostrando cuciture ibride e deformanti.

L’album, pubblicato da Agitòriu, persegue la giusta via attraverso K22, piccola perla sonora, in cui si riescono a percepire sonorità Corey Taylor e Prodigy, piacevolmente omaggiati dall’ottima coverizzazione dell’immortale Firestarter, riproposta anche in una surreale ghostrack in “fanny version”.

Il disco, a tratti folle, disorganico ma sicuramente “stiloso”, mostra il proprio spirito attraverso la semplice linea vocale di Francesco Gallo, anima (ego)centrica del project, pronto a versare la sua ritmica (basso e batteria) verso stpm boxes e “fake” guitar.

Il curioso trio arriva poi a giocare con tribalismi (Danger) ed elettronica (Shinobu), in cui il virus del funky metal sopravvive alle intenzioni per portarci a percorrere le strade di San Francisco, straordinario mood, perfetto per chiudere un disco impeccabile nell’arrivare ad un target esteso purché in grado di accettare compromessi e disattese aperture emozionali.

Tracklist

Beast
Firestarters.
Aflame
K-22
Danger
Shinobu
Earthz
San Francisco
Neh