Il Wedding Kollektiv “2084”, recensione

Originale, destabilizzante e per certi versi coraggioso. Torna Il Wedding Kollektiv, e lo fa con un curioso EP vestito da visionario e futuristico concept. Infatti, la nuova release dell’ensemble italo-tedesco riesce ad andare oltre l’atteso, mediante un progetto che supera il “puramente musicale”, coniugando la linea narrativa di tracce  spigolose e impattanti con l’arte di Andrea Frittella, fumettista capitolino chiamato a raccontare un futuro distopico, nel quale si muove una protagonista il cui codice di riferimento rimanda a reminiscenze bradburyane.

Il plot, definito da una colonna sonora sintetica e a tratti estraniante ( Il modello di sviluppo),  gioca con lievi accenni post-wave (Tentacoli) e inquieti spoken word, qui delimitati dalle altroniche sensazioni di “Tra il futuro e l’inedito”, composizione ardita, che appare come il reale anthem di un lavoro complesso e riuscito

Promosso da Peyote Creativity Contamination System, l’extended played regala una futuristica narrazione, impreziosita non solo da quattro tracce, in cui entrare gradatamente, ma anche dalle otto tavole a colori di Frittella che, tra citazioni e coloritura digitale, offre uno stile asciutto e onirico, centro di gravità di un’opera dal meraviglioso packaging.