STONA: ascoltando “Storia di un equilibrista”

Ecco 10 brani nuovi di zecca per Massimo STONA, che pubblica per la VOLUME! questo lavoro dal titolo “Storia di un equilibrista”. Sono canzoni che hanno dentro l’energia e il coraggio di lasciare strade battute per farsi arroganti di semplicità e di colore, accese con dentro le ossa voglia di vita e intelligenza pulita. Canzone d’autore che deve molto a quel certo ritmo un po’ latino e un po’ troppo “plastificato” alla Silvestri e Gazzè, artisti a cui sicuramente deve molto, o comunque che facilmente ritroveremo tra i riferimenti. E dentro si srotolano, con belle scelte di suono per le parole, liriche di società e di personale resa alla vita, una resa di contemplazione, mai sofferta, una consapevolezza che ci viene presentata nell’immagine di questa vita vissuta da equilibristi che tentano di far quadrare i conti del loro spettacolo… e diremo anche del nostro spettacolo, perché questo disco di STONA è davvero un disco di tutti. Dalla goliardia dell’amore alle riflessioni più vellutate della vita, immergersi in se stessi come fossimo dei sonar, sfidando la sorte e facendo pace con i fantasmi del proprio armadio. E il vestito cucito da Guido Guglielminetti è di mille colori, eclettico di scelte e di sviluppi, facendo anche classico nella chiusura che è “Santa pazienza”, brano molto de gregoriano, artista che mai fino ad ora è venuto fuori tra i riferimenti, segno di grande professionalità e maturità di produzione da parte di un professionista come Guglielminetti al quale invece sarebbe stato facile attingere da quello scenario che vive in prima persona ormai da tantissimi anni. E non ultimo: “Santa pazienza” è stanto premiato anche all’ultimissima edizione di “Botteghe d’Autore”.
Belle sensazioni di pulito, di futuro digitale, ma anche di bel mestiere… quello del cantautore. Non ci sono finte trovate di genialità ridondante, non ci sono impalcature elettroniche da inarrivabili esecuzioni… c’è un artista con tutto se stesso, una bella produzione e qualche scelta venuta fuori da anni e anni d’esperienza sul campo. E si sente…

Disco sociale e di amore, disco di uomini e di emozioni. Da quale parte si schiera STONA per narrare la vita di un “equilibrista”?

Si sono tutti punti di vista della stessa storia… e per questo siamo equilibristi nel cercare di mantenere la direzione e l’equilibrio fra emozioni, impegni, abitudini, amori e bollette da pagare.

Che poi restando proprio sul titolo…. come pensi finirà la storia di un equilibrista?

Credo si resti per tutta la vita li in mezzo a lottare per non cascare di sotto… con finali alterni naturalmente in base a ogni nostra scelta quotidiana.

Ci incuriosisce le due facce che ha questo lavoro. Una che è colorata, eclettica, di un classicismo giovane e fresco… ed è una faccia che troviamo per tutto l’ascolto. Poi arriva l’altra faccia, quella dell’ultimo brano “Santa pazienza” che è decisamente più classica. Un solo brano vestito con abiti classici: perché? Un omaggio alle radici?

In realtà è stata una sorpresa anche per me… “Santa pazienza” è arrivata per ultima nell’economia del disco e dal provino suonava già così… “classica”. Snaturarla ci sembrava una cosa non adatta alla portata della canzone per cui Guido Guglielminetti (che ha prodotto l’album e arrangiato in particolare proprio “Santa pazienza”) ha invece insistito nel renderla solenne con un bellissimo arrangiamento di archi, premiato poi a Botteghe d’Autore di quest’anno proprio per il miglior arrangiamento.

Fare il cantautore nell’era della TRAP: il tuo punto di vista? Anche questa è una bella vita da equilibristi…

È una forma anche la trap di ribellione contro tutto, anche se con effetti ben diversi al momento da altri movimenti musicali importanti del passato… sopratutto è una forma di ribellione alla forma canzone più classica… ma è proprio li che che per andare controcorrente ho deciso di puntare molto su “Santa pazienza” per definire il mio essere artista… sfidando con “il verbo” questo avanzare del “nulla” (lo dico in maniera ironica naturalmente, perché di nulla poi non si può parlare essendoci un movimento intorno così denso per cui credo sia giusto accettare i gusti e le idee di tutti).

Nuove scritture in atto?

Si sto lavorando e facendo della pre-produzione per il nuovo materiale che ho già scritto… ci vorrà ancora del tempo anche se qualcosa lo abbiamo già iniziato a produrre effettivamente… sempre con Guido Guglielminetti al comando delle operazioni nel suo Psr Factory, uno studio ma sopratutto un mondo tranquillo dove sviluppare e far crescere con calma le idee che per fortuna al momento e sembrano andare in una direzione ben precisa… ci sarà da aspettare ancora un po’ però.