Giuseppe Novelli: esce “Alti e colorati”

Scorrendo la tracklist di 10 inediti contenuti in questo nuovo disco del medico cantautore Giuseppe Novelli dal titolo “Alti e colorati”, si scivola nel bellissimo pop-rock italiano, quello d’autore in cui si ricamano con attenzione sillabe e rime, quello che un poco ci riporta in periodo quasi “rock” di Ivano Fossati o quello che un poco si adagia sulle atmosfere sognanti e “partigiane” dei Nomadi e un altro poco si fa scuro in volto quasi a cercare smagliature più urbane e più sincere. Sono 10 nuove canzoni pubblicate da Interbeat Records cantate in italiano con solo la penultima “Were do we go” ha liriche in inglesi in cui un poco mi riporta all’ultimo lavoro di Paolo Preite e quindi ad un immancabile accostamento pop internazionale stile Toto. Certo la pronuncia non è delle migliori ma la melodia e i suoni sembrano aver fatto i compiti a casa… e con altrettanta sicurezza diciamo che è l’italiano l’ambiente migliore di Giuseppe Novelli.

Bellissimi i suoni di drumming e bellissima l’amalgama pop che si crea in brani come “Newgrande” o il carattere fermo come nel suono di rullante di “Una faccia in più”… e poi cenni psichedelici nella visionaria introduzione di “Come posso” che per qualche momento mi rimandano alle tinte dei Mokadelic e trame di vecchio blues che purtroppo – lo dico da nostalgico – si italianizza in una canzone come “Raccontami una storia”. E via così fino a chiudere il disco così come l’avevamo iniziato, con quel carattere in bilico tra mondi diversi… ennesima nostrana prova che cerca di far comunicare assieme filoni di pensiero che di rado (ma neanche così tanto) si sono accostati con estremo e intramontabile successo… in pochi casi rispetto ai tentativi, hanno prodotto personalità e dischi fermi e decisi, unici e riconoscibili. Il pop rock di Novelli lo definirei pulito e sincero ma forse manca ancora di qualche brano che sia realmente forte, che faccia la differenza, che sia il vero singolo trainante… e non parlo solo in termini di comunicazione.
In rete e a seguire il bellissimo video della title track del disco da Simone Danieli per CamOnVideo.