Heidi for president “Nostrils”, recensione

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Talento e credibilità.

Si chiamano Heidi for president e, spinti da La Rivolta Records, arrivano a noi brandendo un disco ricco di cromatismi sonori e pattern evocativi, posti al servizio di un ciclotimico andamento sonoro in grado di giungere al cospetto dell’alternative sound, trainando a sé mescolanze di intuizioni ideali per dare corpo alla straordinaria opera immaginifica della cover art.

A dare battesimo alla magia espressiva della band è il rintocco “White Stripes” di Dreaming state of Jackson, in cui perfettibili backchorus giocano con stop n’ go e cambi lievi, qui posti su di una retta in grado di elasticizzare il mondo indie fino a toccare realtà brit pop, animata da semplicità armonica e solare. Eufonia che si mostra lieve nell’arpeggio calmierante di Nostrils, aurea eterea e perfetta nel richiamare la leggerezza del packaging, anche grazie alla dicotomia vocale che porta alla mente l’incursione di PJ Harvey in It’s a Wonderful Life. Una dolcezza espressiva che pone un approccio emozionale su aperture sognanti, pronte a modulare sensazioni orchestrali, perfette nell’anticipare un inatteso cambio direzionale, maturato da sentori piacevolmente alternative.

Il disco appare riuscito e particolarmente ispirato da sensazioni dejà ecù, affondando le proprie idee nelle toniche dominanti di una piccola perla: Whom. Le sorprese proseguono poi con la delicatezza di Mr.Humbert Cumberdale ed il battito chitarristico di Growing Green time, brano in cui la voce di Danilo Vona si avvicina incredibilmente alla timbrica di Richard Fairbrass degli esordi. Dal vibrafono si riparte ancora verso il mare sonoro di Nasty nasty blow, soffio indirizzato sull’irrazionalità contemporanea, per approdare alla dolcezza espressiva di un’estatico risveglio (Dawn), in cui sampler e visionarietà vanno ad anticipare Portrait of the artist as a dog. traccia in cui Annarella Fiamma e Vona appaiono come un’unica entità, pronta a dare luce ad un riuscito coraggio compositivo, trascinante e rallegrante… che lascia un dolce sapore in testa e una sentita gioia nel cuore.

1. Dreaming State Of Jackson
2. Nostrils
3. Whom
4. Mr. Hubert Cumberdale
5. Growing Green Time
6. Nasty Tasty Blow
7. Dawn
8. Portrait Of The artist as a dog