Necro Nihilist Mausea – Six feet over your body recensione.

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NNN

Una gretta inquietudine claustrofobica introdotta da un nereggiante chorus; è semplicemente questa la rappresentazione artistica dei Necro Nihilist Nausea, brillante combo del nord est, dedito ad una musicalità estrema, (forse) unica e devastante.

Appare, infatti, sufficiente lasciarsi trascinare dall’introduttiva”Correction”, per ritrovarsi nel perenne contrappasso luciferino, tra marciume industriale e violenza death-grind. L’industrial noise e la deviante tachicardia aritmia, trovano fertilizzante nella confusa linea vocale, atta ad occultare misteri lessicali dal sapore acre e disillusorio.

Il racconto narrato da “Six feet over your body”, incuriosisce e sorprende, attraverso i sampler del ciclotimico grindgore sviluppato attorno a “120 punishment of death”, scummatica realizzazione sonora, che incontra per certi versi l’arte collage dei Mortician, pur rimanendo alquanto lontani dall’impronta stilistica dei Yorkers.

Il grande merito del disco è quello di chiudere l’ascoltatore in una derelitta stanza senza finestre, turato tra becere sensazioni di durezza sonora ed epifanie di vita NON quotidiana. Infatti, non sembrano esserci spiragli per questo incubo senza fine, partorito dalle menti osmotiche di Vintras e Syrus.

Un felice esempio compositivo lo si può ritrovare in “Death=rehabilitation”, in cui l’animo industriale e gorgorotico, trapela malsanità e virulenta rassegnazione, partecipando attivamente alla creazione di un vero e proprio Manifesto distruttivo e desolante, che riesce a mescolare colante disorientamento con iperansie frastornanti (“Exor-cution”), accompagnati da ondulanti esperimenti (“One every twelve”), in cui il controllo degli intenti appare superare ogni tipologia di razionalità.

Intervista

1) Ragazzi benvenuti sulle pagine di Music on tnt, come di consueto la prima delle sette domande che sono solito porre, riguarda la genesi del nome, da
cosa deriva Necro Nihilist Nausea?

NNN: Un ringraziamento a Music on tnt per l’interesse e lo spazio concesso.
Nel nostro nome è racchiuso il senso di tutto…ciò che sarà, ciò che siamo e ciò che proviamo.
Ogni singola parola ha un proprio significato e unite tra di loro rappresentano al meglio la ragione della nostra espressione artistica.
Nausea corrisponde alla disgustosa percezione che abbiamo della realtà che ci circonda;
Nihilist rappresenta il nostro odio per l’attuale condizione di vita e la totale rassegnazione verso la speranza di un futuro almeno diverso;
Necro è da riferirsi all’unico mezzo di espiazione-purificazione al quale sarà soggetta la razza umana, ossia la morte.
Necro Nihilist Nausea potrebbe essere semplicemente sintetizzato come: “il mondo in cui viviamo fa schifo – non c’è alcuna possibilità di migliorarlo e sarà sempre peggio – la nostra inevitabile punizione sarà la privazione della vita e tutto finirà!!!”.

2) Come si sono incontrati Syrus e Vintras? Quali sono gli elementi che vi hanno convinto ad avviare un progetto come quello dei NNN?

VINTRAS: L’interesse per tutto ciò che risulta per l’umanità malato, ha dato vita al progetto NNN. Il nostro incontro risale a molti anni prima e le motivazioni che hanno reso tale questa creazione sono maturate lentamente nel corso degli anni.
A volte le risposte si trovano nelle cose a noi più vicine, -come la vittima per il suo carnefice-, oltre ovviamente al desiderio di uscire da ogni schema ideologico/musicale, come crediamo di aver fatto. A conferma di ciò abbiamo ricevuto finora reazioni positive ma anche stroncature con recensioni del tipo “…non conosco questo genere…” e quindi non meritevoli di giudizio.
Credeteci, non c’è soddisfazione migliore se non quella di non essere considerati da persone che non vanno oltre il loro piccolo mondo.
SYRUS: Dal mio punto di vista, non si tratta tanto di elementi di convinzione ma bensì di ragioni, anzi all’origine di tutto veramente non c’era una vera e propria ragione, ma solamente la volontà di mettere in musica le nostre idee e sensazioni più profonde, creare una valvola di sfogo personale e dare la possibilità agli ascoltatori di condividere il nostro modo di percepire le cose (o eventualmente criticarlo).

3) La decisione di non pubblicare i testi quanto è dovuta ad evitare problemi di censura e quanto invece dovuta all’idea di incuriosire maggiormente?

VINTRAS: In linea di massima i problemi derivati dalla censura non ci interessano, infatti il nostro video promozionale del cd è resistito solo pochi giorni su youtube. A volte la censura lavora a favore delle band, chissà se un giorno se ne accorgeranno!
La stesura delle liriche avviene sempre come ultimo passaggio cercando di dare libero sfogo alla nostra rabbia….
SYRUS: riguardo i testi vorrei precisare che non si tratta di una mossa commerciale per creare curiosità, anche perché la nostra visibilità non è tale da suscitare così tanto interesse. Anche se nutriamo disinteresse nei confronti della censura, evitiamo comunque la pubblicazione dei testi per non rischiare di offendere qualcuno a causa di frasi o parole male interpretate, reazioni che dal nostro punto di vista potrebbero essere sbagliate e/o ingiustificate, ma effettivamente anche legittime se riferite ad altre persone che non sono in grado di cogliere pienamente il senso del nostro mondo.

4)Nella vostra progettualità musicale si nascondono noise, electro,grind, extreme metal, industrial…da dove arrivano i NNN?

NNN: forse da dove arrivano tutti, ma senza soffermarsi sulle apparenze…un po’ come trasformare un film per bambini in un incubo per adulti.
Mescolare la libertà di melodia con una violenza metrica precisa, e una volta assemblata, scomporla nuovamente, generando un caos mentale, ma sempre ben definito come il sogno della sera prima, di cui si ricordano le sensazioni ma non le immagini.
L’estremismo si trova in ogni cosa, in ogni suono o parola, sta a colui che manipola il tutto riuscire a portarlo alla luce.
Tutti i generi che hai elencato rientrano nella nostra cultura musicale, chi più chi meno….ma gli NNN sono nati con nessuno schema musicale predefinito e sfidiamo chiunque ad affermare“…mi ricordano i…”, noi siamo tutto e nessuno.

5) Le vostre work art, angoscianti, particolari ed accattivanti, richiamano sporche e grette location di testi filmici quali Tesis di Amenabar, piuttosto che Hostel e Saw. Esiste una vera e propria influenza cinematografico letteraria nella vostra arte?

NNN: entrambi siamo sempre stati appassionati di cinema horror o qualsiasi altra cosa che spinga la mente umana oltre la stessa umana comprensione. Per questo motivo abbiamo cercato di curare l’aspetto visivo del progetto con la convinzione che molte persone verranno attirate dal nostro lavoro “esterno”.
Oltre ad inserire campionamenti di film, a volte riteniamo opportuno omaggiare l’intera pellicola con un intero pezzo, come per l’ultimo nostro lavoro (“light on….life off” split-tape con Bukkake Violence Kommando), interamente dedicato al film culto13 Tzameti.
Il cinema è certamente una grossa fonte di ispirazione per noi, in quanto di più facile percezione rispetto la musica ed i testi, per questo motivo è tra i nostri progetti futuri realizzare un cortometraggio che rappresenti al meglio la nostra essenza più pura.

6) Sampler e campionamenti vocali, quale rappresentazione narrativo musical esprimono all’interno della vostra filosofia? Da cosa sono estratti i brani narrativi?

NNN: prendi un vecchio edificio, sigilla porte e finestre e lascia al suo interno due esseri viventi. Tutto ciò che prenderà forma sarà un qualcosa di ermetico, instabile e visionario se portato fuori da quell’edificio…questa è la rappresentazione che possiamo darti degli NNN; un edificio dove in molti potranno trovare il proprio spazio, la propria camera oscura dove sviluppare i propri sogni di vendetta verso la vita. A noi piace pensare che molte delle narrazioni che si trovano nei nostri brani siano nate all’interno di queste stanze.

7) Quanto è difficile oggi consolidare il proprio lavoro con una label e quanto è difficile emergere dall’underground..sempre che lo si voglia fare?

VINTRAS: credo sia difficile tanto quanto avere nuove idee dal punto di vista musicale. Questo credo sia il problema di fondo, ci vorrebbe un milione di label in più al mondo per supportare tutte le band in attività. Un tempo le vendite di ogni singolo gruppo segnavano il lascia passare per la notorietà, ora i parametri credo siano diversi.
La coerenza (che non vuol dire “non evolversi”) è l’unica cosa in cui credere per far fronte alla realtà dei discografici a volte più marcia dell’attitudine stessa della band.
Se emergere dall’underground significa perdere quelle persone che vivono per scovare certi suoni “ricercati”, allora preferiamo rimanerci.
SYRUS: la difficoltà di relazionarsi con una label penso sia dovuta principalmente al fatto che il mercato discografico sta svanendo. I prezzi della musica sono troppo alti ed il prodotto offerto non all’altezza, in più se consideriamo internet e la possibilità di scaricare gratuitamente, questo può solo che peggiorare la situazione.
Se in alto va male figuriamoci chi lavora nell’underground nonostante, fortunatamente, esistano ancora persone in grado di dare anima e cuore per il loro lavoro.
Preso atto di tale situazione, dal mio punto di vista la cosa migliore da fare è cercare di non arrendersi e produrre quanta più musica possibile….l’alleanza con altre band potrebbe essere una soluzione per diminuire i costi, mettendo però da parte gelosie ed antipatie (inspiegabilmente presenti soprattutto tra le band italiane) e lavorando assieme per il bene comune.

In conclusione rinnoviamo i nostri più sentiti ringraziamenti a Music on tnt sia per l’interesse specifico nei nostri confronti sia per il generale supporto alla scena underground italiana…cogliamo l’occasione per informare i lettori che per chi fosse interessato ai nostri lavori potrà eventualmente contattarci direttamente suwww.myspace.com/necronihilistnausea, oppure mandare una mail a movihell@hotmail.it – vintras@hotmail.it .