Il Nuovo fumetto di Heavy Bone. Enzo Rizzi

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Chi è Heavy Bone?

Chi legge la nostra rivista già lo ha incontrato nelle recensioni di Storia del metal a fumetti e La grande storia del rock a fumetti, editi da Nicola Pesce Editore. Per chi, al contrario, non si è mai imbattuto in questo folle personaggio è di certo necessario fare un piccolo preambolo per descrivere l’unicità del comic character uscito dalla fervida mente di Enzo Brizzi.

Heavy Bone è un disgustoso e maleodorante zombie conosciuto anche come “Il serial killer delle rockstar”. Un corpulento e grezzo mostro responsabile delle morti eccellenti del rock, dietro alle quali si cela proprio l’imperituro walking dead.

Oggi Mr. Bone torna a far parlare di sé con cinque fumetti in Marvel style. Cinque numeri bimestrali usciti sotto l’egida dell’associazione culturale Heavy Comix che, come si legge nei credits, è composta da appassionati e professionisti del baloon, il cui obiettivo è valorizzare il connubio tra musica e fumetto. Un binomio che vive e prosegue con naturalezza tra le pagine dei primi due albo di questa narrazione, in cui la musica definisce un consistente fil rouge rafforzato da citazioni subliminali con le quali Enzo Rizzi si diverte a giocare mentre Heavy cerca di traghettare Elvis sino alle sponde dell’ Hellsound.

La narrazione, ricca di spunti, aneddoti, nervature ed intrecci, mostra sviluppi disomogenei e curiosi, in cui perdersi attraverso le chine di Gero Grassi, autore di disegni e lettering. Proprio a margine delle tavole avvolgenti, definite da inquadrature dinamiche e talvolta cruente, troverete non solo rimandi storici e citazionistici al mondo di 50cent, Clapton, Kiss, Motley Crue, Aerosmith (…), ma anche una buona dose di feroce horror, intercalato tra disagio sociale dai rimandi seventies e fumetto erotico di fine anni settanta. Infatti, il target di riferimento è quello degli over 14, come indicato dal bollino rosso sulla cover art curata per il primo numero da Rafa Garres e da Maurizio Rosenzweig per il numero di giugno 2017, a giorni in distribuzione.

Proprio a complementare l’imminente secondo numero della serie mi sento in dovere di citare il gustoso articolo in calce al fumetto nel quale l’ideatore della serie racconta l’anelato incontro con Alice Cooper, magistralmente omaggiato, non solo dal titolo dell’albo (Welcome to my Nightmare), ma anche dalle matite dello stesso Rizzi, autore di una illustrazione impeccabile, in grado di riportarci tra le pagine della NPE.