Rainbow Bridge “Unlock”, recensione
No overdubs! Dopo qualche anno torno improvvisamente sulle tracce dei Rainbow Bridge…e il ritrovo tra cactus, mexal e distorsioni, sotto
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Shame on youth “Human obsolescence”, recensioni
Se dovessi eleggere il mio disco del mese… probabilmente sceglierei questo Human obsolescence. Nove tracce immerse tra le oscurità del
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Miss Massive Snowflake “Your favorite band”, recensione
A.D.2002, ecco la data in cui per la prima volta parlai dei Rollerball e Shane De Leon, oggi tornato tra
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Ysé: il primo dei suoi “Pezzi”
Quello che ci arriva subito è sole, energia ma anche sospensione industriale, anche quel certo modo di pensare al tempo
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Ramones – Ramones (1976)
Continuiamo imperterriti la nostra carrellata di Dischi da Isola Deserta iniziata, ormai, da qualche anno. Questa volta parliamo di un
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Moltheni “Senza eredità”, recensione
Sembra ieri ed invece no. Sono passati 10 anni circa da quando l’alter ego di Umberto Maria Giardini pubblicò Ingredienti
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ĀraṇyakAƔnoiantAḥkaraṇA, recensione
Esoterico, inquieto, dilatato e disturbante. Un’opera che abbatte la quarta parete per parlare alle nostre sensazioni più profonde.
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Celeste Caramanna: il nuovo singolo cita Lars von Trier
Forse il brano più sociale e “politico” (in senso alto del termine) o forse anche la canzone più quotidiana che
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SALINITRO: il pop d’autore senza tempo
La firma artistica dei Massive Arts Studio di Milano pesa sulla quadra di un Ep digitale, suburbano, sospeso dentro questi
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“Gli Squallor. Una rivoluzione rock”, Ranaldi. Crac Edizioni
” Mai nulla del genere era uscito in Italia prima di quel “38 luglio” ” Era il 1986. Avevo
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